Bankers Petroleum Albania prevede di produrre 670 mila tonnellate di petrolio nell’anno in corso, con un calo del 33% rispetto alla produzione 2019 in assenza di pandemia. I dettagli sono stati forniti dalla società pubblica di produzione petrolifera Albpetrol dopo l’approvazione del programma di lavoro e del budget dell’azienda per il 2021. Lo riferisce Rivista economica Monitor. Albetrol, l’azienda statale del petrolio di proprietà del Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia, svolge attività di esplorazione e produzione di idrocarburi nei giacimenti di petrolio e gas esistenti nonché in alcuni blocchi esplorativi, gestiti direttamente o attraverso accordi sugli idrocarburi con altre società, compresa Bankers, secondo i diritti e gli obblighi definiti dalla normativa in vigore in Albania. Alla riunione del Comitato consultivo tra Albpetrol sh.a e Bankers Petroleum Albania Ltd che opera nel giacimento di Patos-Marinëz, è stato sottolineato che ulteriori investimenti per esplorazione e sviluppo di nuovi pozzi saranno effettuati se la congiuntura del mercato degli idrocarburi sarà favorevole.
Un altro elemento previsto è quello di un investimento aggiuntivo relativo alla riabilitazione dei Pozzi Ecologici. Bankers Petroleum è il più grande produttore di petrolio del paese, con oltre il 90% del totale. L’azienda è stata colpita dalla pandemia nella prima metà del 2020, costretta a chiudere per la prima volta ad aprile per più di un mese, periodo nel quale il petrolio è sceso a 20 dollari al barile, il consumo globale è diminuito e l’attività delle raffinerie partner sono state ridotte al minimo. Di conseguenza, gli ambiziosi piani di sviluppo Bankers sono stati interrotti, influenzando negativamente i piani per l’apertura di nuovi pozzi. Bankers ha dichiarato che prevede che la produzione quest’anno sarà agli stessi livelli del 2020.