Sarà Seiko Hashimoto a guidare il Comitato organizzatore di Tokyo2020 al posto di Yoshiro Mori, dimessosi per le polemiche scoppiate dopo i suoi commenti sessisti.
La 56enne ex atleta ha accettato l’incarico che le è stato offerto dalla commissione incaricata di designare il nuovo presidente di Tokyo2020 e ha al contempo rinunciato al ruolo di ministra per le Olimpiadi del governo Suga: al suo posto dovrebbe essere nominata Tamayo Marukawa.
In politica dal 1995 e due anni fa nominata ministra per le Pari Opportunità prima di assumere anche l’incarico relativo a Tokyo2020, ha alle spalle quattro apparizioni ai Giochi Invernali su pista lunga (fra il 1984 e il 1994) e tre a quelli estivi (1988, 1992 e 1996) come pistard, conquistando un bronzo sui 1500 ad Albertville ’92, prima giapponese di sempre a vincere una medaglia olimpica nel pattinaggio di velocità.
Inoltre ha recitato un ruolo di primo piano nella candidatura vincente di Tokyo per ottenere l’organizzazione dell’Olimpiade 2020, poi slittata di un anno causa pandemia, e ha guidato la delegazione giapponese in tre edizioni dei Giochi, l’ultima quella di Rio 2016.