Duecento imprese del territorio sono invitate oggi al webinar organizzato da Intesa Sanpaolo per illustrare le opportunità degli investimenti in economia circolare, con l’intervento di esperti e la presentazione di casi di successo. Il Gruppo ha creato un plafond di 6 miliardi di euro per gli investimenti sostenibili e un plafond dedicato di 2 miliardi di euro per gli innovativi finanziamenti Sustainability Loans, che premiano con riduzioni di tasso il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento in ambito Esg. Quella torinese, è una delle 8 tappe del roadshow virtuale dal titolo “Circular economy.
L’opportunità per il rilancio delle imprese italiane”, organizzato dalla banca in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Teresio Testa, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, commenta: “Non si tratta solo di questioni etiche: è il mercato a chiederlo, soprattutto le nuove generazioni di consumatori, che ricercano il valore della sostenibilità nella creazione del prodotto e per questo sono disposti a pagare di più; inoltre, adottare azioni di circolarità in azienda accresce la competitività e mitiga i rischi di lungo termine legati ai cambiamenti climatici, alla supply chain, all’indisponibilità delle materie prime.
Queste scelte innesteranno un nuovo ciclo di investimenti in tecnologie, innovazione, nuovi mercati, capitale umano, che Intesa Sanpaolo è pronta a sostenere affiancando gli imprenditori nel percorso verso la ripresa”. In Italia nel 2018 il 67% delle imprese con 3 e più addetti ha intrapreso almeno un’azione per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.
Percentuale in linea in Piemonte (67%), Liguria (68%), poco più alta in Valle d’Aosta (70%). Circa 1 impresa su 10 sceglie di ridisegnare il processo produttivo o di adottare nuovi modelli di produzione per ridurre l’impatto ambientale. Tra le soluzioni adottate per promuovere iniziative di sostenibilità ambientale, circa 1 impresa su 10 in Italia sceglie di ridisegnare il processo produttivo o di adottare nuovi modelli di produzione per ridurre l’impatto ambientale, con percentuali che vanno dall’8% in Piemonte e Liguria, al 10% della Valle d’Aosta; più adottata la scelta di svolgere con personale interno iniziative di formazione per la protezione dell’ambiente e la gestione delle risorse naturali (Italia 19%, Piemonte e Liguria 18% e Valle d’Aosta 22%).
Crescono le azioni di risparmio del materiale utilizzato nei processi produttivi, attuato da più di 1 impresa su 3 in Italia (Piemonte e Liguria in linea al 34%, Valle d’Aosta con una percentuale superiore, pari al 38%) e la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti (58% il dato nazionale, in linea il Piemonte e particolarmente brillanti Liguria con il 61% e Valle d’Aosta con il 65%.
All’incontro hanno partecipato Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, Guido De Vecchi, direttore generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center, Riccardo Porro, Chief Operating Officer Cariplo Factory, Alessandro Balboni, Responsabile Business Development Intesa Sanpaolo Innovation Center. Importanti le testimonianze aziendali, grazie alla presenza di Alessandro Battaglia, Presidente Silvateam Spa, e Carlo Radicci, Amministratore Delegato Caseificio Pugliese F.lli Radicci Spa.