A causa della Xylella sono andate perse quasi 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 73% della produzione di olio di oliva nell’ultimo anno.
È quanto emerge da un’analisi elaborata da Coldiretti Puglia sulla base dei dati del Sistema Informativo Agricolo Nazionale e illustrato in occasione dell’incontro a Lecce con il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi e il sottosegretario al MIPAAFT, Alessandra Pesce. “Da quando è stata confermata la presenza della Xylella fastidiosa a Lecce, la produzione di olio ha subito un trend negativo che rischia di diventare irreversibile, con il minimo storico di 5.295 tonnellate prodotte nell’ultima campagna 2018/2019.
L’avanzata della malattia ha lasciato milioni di ulivi secchi dietro di sé, come rappresentato dalla perdita produttiva che si è allargata a macchia d’olio, man mano che la Xylella ‘camminava’ indisturbata sul territorio. Il contagio in 6 anni inesorabilmente si è spostato a nord ad una velocità di più 2 chilometri al mese”, ha detto il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele.
“Abbiamo chiesto al Ministro Lezzi che i 300 milioni di euro di risorse aggiuntive, oltre ai 70 per il 2019 già stanziati dal CIPE, arrivino realmente agli agricoltori e alle loro famiglie che non possono più produrre olive e olio, a favore di nuovi impianti resistenti, con l’indispensabile chiarezza e semplificazione per i reimpianti, e ai frantoiani che stanno svendendo all’estero pezzi di frantoi”, ha aggiunto Cantele. (Italpress)