Le varianti del virus? “Al momento il nostro vaccino resta efficace, ma se servisse, saremmo pronti a modificarlo in pochi mesi”.
Così Andrea Carfi, responsabile della ricerca sui vaccini e le malattie infettive di Moderna, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Stiamo esaminando le varianti del virus più diffuse – spiega Carfi – La comunità scientifica ha già condotto esperimenti in vitro e ora cominciamo ad avere anche i dati degli studi clinici. I vaccini sono in grado di bloccare ugualmente bene la variante iniziata in Gran Bretagna. Nel caso della versione Sudafricana la risposta appare un po’ meno efficace”.
“La nostra tecnologia ci consente di cambiare rapidamente la sequenza genetica del vaccino – afferma il responsabile della ricerca sui vaccini e le malattie infettive di Moderna – Nel giro di pochi mesi saremmo pronti a offrire un prodotto adeguato a una nuova variante. Le aziende che usano, per esempio, tecnologie ricombinanti o proteine, dovrebbero iniziare daccapo. Però attenzione: non siamo in questa situazione. Per ora non c’è bisogno di cambiare i prodotti”.