mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Attualità

Poste Italiane, aumento consegna pacchi +14% nel 2020

Nei primi nove mesi del 2020, i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono diminuiti in media del 2,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Tale risultato deriva da due tendenze di segno opposto, flessione dei servizi di corrispondenza e crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi, ormai in atto da tempo, ma che la pandemia ha ulteriormente accentuato: in particolare, i primi registrano rispetto ai primi nove mesi del 2019 una flessione del 28,1%, mentre i secondi in media risultano in aumento del 14,1% (con quelli nazionali che evidenziano introiti in crescita del 23,1%).

Le corrispondenti dinamiche dal lato dei volumi vedono una crescita del 29,7% nel numero di pacchi consegnati (+33,4% con riferimento alle sole consegne domestiche) ed una flessione del 21,6% nei servizi di corrispondenza. Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso, vede il Gruppo Poste Italiane principale operatore con il 39,3% (ma in flessione di 6,3 punti percentuali su base annua), seguita da BRT (13,8%), UPS (10,9%) e GLS Italy (9,9%), mentre Amazon cresce di 3,4 punti percentuali raggiungendo l’8,3%.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ance, Brancaccio: sui crediti incagliati si fa speculazione

Francesco Gentile

Mobilità sostenibile: SIFÀ ha avviato una collaborazione con Poste Italiane

Giulia Catone

La classifica mondiale per rispetto della parità di genere premia Poste Italiane

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.