giovedì, 19 Dicembre, 2024
Sanità

Vaccini. Mandelli: farmacisti pronti a somministrarli. Serve un piano che li coinvolga

I farmacisti sono pronti ad ampliare la rete dei vaccinatori. Nella lotta contro il tempo scendono in campo anche loro, i farmacisti italiani con i loro punti vendita e la loro professionalità, come luoghi adatti e sicuri per somministrare il vaccino. A rendere nota la disponibilità è il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, Andrea Mandelli che accoglie l’invito del commissario straordinario Arcuri. “In questo momento in cui si richiede il massimo sforzo da parte del Servizio sanitario nazionale, e la piena collaborazione di tutti i professionisti della salute”, Mandelli rilancia e mette a disposizione la professionalità dei farmacisti.
“Se ci si propone di vaccinare entro l’estate la popolazione italiana, o almeno una quota largamente maggioritaria”, sottolinea Mandelli, “occorre reperire le dosi necessarie e ampliare al massimo la rete dei vaccinatori, e già nello scorso luglio avevamo dato la nostra totale disponibilità a contribuire al raggiungimento di questo obiettivo. Come avviene in Gran Bretagna, per esempio, dove già da ieri i farmacisti inglesi stanno vaccinando i cittadini”. L’iniziativa, naturalmente, è subordinata anche al tipo di vaccino.
“Concordiamo che il coinvolgimento della nostra professione”, fa presente il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, “è subordinato all’arrivo dei vaccini, come quello di Astra Zeneca, che non richiedono la conservazione a -70° o le operazioni di diluizione. Ma è oggi che si deve programmare nel dettaglio l’intervento dei farmacisti, individuare il percorso di formazione a questa prestazione, che potrebbe essere lo stesso già previsto per i medici, e fissare gli obiettivi. Ed è fondamentale che tutti farmacisti di comunità vengano vaccinati a loro volta per poter operare nella massima sicurezza possibile”. Un passo quello della copertura vaccinale dei farmacisti che Mandelli ritiene prioritario.
“Il rischio, gravissimo”, osserva il presidente della Federazione dei farmacisti italiani, “è non essere già pronti a impiegare subito i vaccini nel momento in cui arriveranno. Per questo”, conclude Mandelli, “chiediamo che si metta mano al più presto a un piano per il coinvolgimento dei farmacisti e delle farmacie nella campagna vaccinale”.

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