La ripresa economica dai colpi inferti dal Covid-19 parte dalle iniziative progettuali per intercettare i fondi del Next Generation Fund, soprattutto rivolte ai giovani.
Progetti in grado di portare risultati concreti. Come quelli che hanno accompagnato al finanziamento circa 750 imprese italiane guidate da ex Neet (Not in Education, Employment or Training) che negli ultimi quattro anni, attraverso percorsi di formazione e accompagnamento hanno visto nascere 530 nuove imprese finanziate con SELFIEmployment e 212 dal programma Resto al Sud. Piccole aziende nate e cresciute anche durante la pandemia, grazie al successo di due iniziative (Yes I Start Up e Supporto per l’accesso alla misura SELFIEmployment) del programma Garanzia Giovani, promosse da ANPAL – Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro, nell’ambito del PON IOG dell’Unione europea. Yes I Start Up e il progetto di Supporto per l’accesso alla misura SELFIEmployment fanno parte di un programma per la formazione all’autoimpiego e l’accompagnamento alla creazione di un’attività d’impresa, attuato dall’EnteNazionale per il Microcredito (ENM), in accordo con ANPAL.
I dati complessivi sull’efficacia di queste due iniziative sono stati presentati in occasione di un evento online organizzato da ANPAL ed ENM, incentrato sulle politiche attive del lavoro e sui risultati del progetto Yes I Start Up, e che ha visto la partecipazione tra gli altri del Vice Ministro Stefano Buffagni, della Sottosegretaria al Ministero del Lavoro Francesca Puglisi, e degli Assessori al Lavoro delle Regioni Calabria (Fausto Orsomarso), Lazio (Claudio Di Berardino), Puglia (Sebastiano Leo), Sardegna (Alessandra Zedda) e Veneto (Elena Donazzan).
“Il progetto Yes I Start Up e il progetto di Supporto alla misura SELFIEmployment nascono con lo scopo di garantire azioni di informazione, coinvolgimento dei giovani, formazione e accompagnamento, realizzate in maniera sinergica e capillare su tutto il territorio nazionale, attraverso una rete di soggetti attuatori, agenti territoriali e sportelli informativi, nell’ambito di un accordo istituzionale tra Anpal ed Ente Nazionale Microcredito – spiega il Direttore Generale di Anpal Paola Nicastro – E’ importante sottolineare che realizzano, di fatto, una sinergia pubblico-privato traAnpal, Ente Nazionale Microcredito, Invitalia ed una rete capillare di soggetti attuatori scelti tra enti e agenzie formative, universita’, camere di commercio, associazioni che consentono di svolgere azioni di prossimita’ rispetto al target Neet”.
“Non basta stanziare risorse per garantire che nuove imprese nascano ma è necessario prevedere idonei strumenti di accompagnamento capaci di orientare i destinatari verso scelte ponderate e consapevoli – precisa Francesco Verbaro, responsabile scientifico di Yes I Start Up – ogni nuova impresa per poter sopravvivere in mercati estremamente competitivi deve nascere su un piano di impresa solido e soprattutto se l’aspirante imprenditore è un giovane, è necessario assicurargli un adeguato percorso di preparazione. Come hanno dimostrato le crisi degli ultimi anni e come confermato dai dati, oggi non ci si può improvvisare imprenditore o professionista soprattutto in un contesto storico in cui la digitalizzazione ha reso più ampia e sfidante la competizione. Vale soprattutto per le pmi l’obbligo dell’aggiornamento e della formazione continua”.
Le due iniziative dell’Ente Nazionale Microcredito, Yes I Start Up (dedicato alla formazione dei Neet) e la misura SELFIEmployment hanno ottenuto un grande successo avendo consentito di creare 530 imprese con investimenti complessivi per oltre oltre 17 milioni di euro, con una media di 32 mila euro a progetto.