Si chiamano Raggruppamenti di attesa omogenea, e sono utili come il pane ai cittadini che hanno bisogno di una visita medica specialistica. Per i Raggruppamenti di attesa omogenea (Rao) arrivano le nuove indicazioni per i tempi d’attesa ottimale per ottenere una prestazione di specilalistica ambulatoriale. A redigerle è stata l’Agenas che ha aggiornato il Manuale RAO e su cui la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni espresso il proprio parere favorevole.
Dalle ecografie alle mammografie, alle risonanze magnetiche, all’ortopanoramica fino alla prima visita per molte branche tra cui anestesiologica, cardiologica, dermatologica, endocrinologica, gastroenterologica, geriatrica, ginecologica, nefrologica, neurologica, oculistica, oncologica, ortopedica, otorinolaringoiatrica, pneumologica, reumatologica, urologica, l’Agenas ha aggiornato tutti i criteri clinici per l’accesso appropriato e prioritario alle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
“La rivisitazione del Manuale”, si spiega in una nota di accompagnamento del nuovo documento operativo, “è il frutto di un’attività che ha visto il coinvolgimento di rappresentanti di 85 società medico scientifiche oltre che i rappresentanti di tutte le Regioni e Province Autonome nonché di rappresentanti del cittadini e pazienti qual è Cittadinanzattiva”. L’iniziativa era attesa perché da tempo si era posto il problema delle liste di attesa rispetto anche a delle patologie di una certa gravità e urgenza.
“Sono molto soddisfatto di questo lavoro”, fa presente il Direttore Generale di Agenas Domenico Mantoan,”perché si tratta di un tassello fondamentale per il corretto Governo delle liste di Attesa così come previsto nel Piano (PNGLA) 2019-2021”.
Il percorso individuato dall’Agenzia per la stesura del Manuale RAO ha visto protagonisti i principali attori medici di famiglia, medici specialisti, rappresentanti dei cittadini; che prendono parte al processo di prescrizione ed erogazione delle prestazioni specialistiche per la condivisione di quelle che possiamo definire “parole chiave”, ovvero le indicazioni cliniche, al fine di individuare i tempi di attesa ritenuti adeguati. Inoltre l’approvazione dei Raggruppamenti di attesa omogenea, rappresentano anche un passo avanti nel tornare alla normalità nel campo delle visite mediche specialistiche tralasciate dalla pandemia.
“Ringrazio”, conclude il DG Mantoan, “tutti coloro che hanno lavorato alla definizione del Manuale RAO. La sua approvazione è un messaggio importante in questa particolare fase dell’emergenza epidemiologica che non deve distogliere l’attenzione da quelle che sono le giuste necessità dei cittadini e pazienti che si approcciano al nostro Sistema sanitario nazionale.”