Superare le fragilità e ciò che impedisce un nuovo balzo di produttività e qualità nel settore agricoltura. Su queste iniziative la Coldiretti punta le sue attenzioni ed ha trovato un interlocutore nel Governo.
“Siamo grati per l’impegno del Governo ad accogliere le nostre sollecitazioni per sostenere nel Recovery Plan”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’esprimere apprezzamento per l’attenzione dimostrata in un colloquio dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il necessario adeguamento degli interventi per il settore, che rappresenta una prima ricchezza del Paese, “la decisa svolta dell’agroalimentare nazionale verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale che rappresentano l’obiettivo degli stessi fondi comunitari”.
Digitalizzazione delle campagne, foreste urbane per mitigare l’inquinamento in città, invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua, chimica verde e bioenergie per contrastare i cambiamenti climatici ed interventi specifici nei settori deficitari ed in difficoltà dai cereali all’allevamento, dalla quarta gamma fino all’olio di oliva sono alcuni degli assi strategici di intervento per dare sostenibilità alla crescita e garantire la sicurezza ambientale ed alimentare del Paese.
“Un obiettivo che”, precisa Prandini, “abbiamo condiviso con il Ministro per le Politiche Agricole Teresa Bellanova per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali”. Ora Coldiretti auspica una strategia di collaborazione con Bruxelles in particolare per ridurre i tempi di attuazione dei progetti.
“Occorre ora”, continua Prandini, “stringere i tempi per l’approvazione del piano aprendo al più presto il confronto in sede europea per non perdere una occasione unica e irrepetibile per il Paese. Serve senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per dare un futuro alle nuove generazioni e uscire da una crisi sociale ed economica senza precedenti”.