PADOVA – E’ morto l’attore teatrale padovano Alberto Terrani, aveva 85 anni. Erano nato a Pontelongo il 2 giugno 1935 ed è morto a Padova l’8 gennaio. Il suo nome di battesimo era Alberto Bolognesi. L’ assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari lo ricorda con queste parole: “Oggi si è aperto un vuoto incolmabile nella storia del teatro e della cultura in generale, non solo per il Veneto, ma per tutta Italia. Terrani non è stato solo un grande attore, ma una figura elevata e poliedrica. Per noi è un giorno molto triste. Nella sua attività ha interpretato Euripide, Shakespeare, autori contemporanei, sempre con uno straordinario successo, a dimostrazione di un’essenza artistica profonda e di un amore infinito per l’arte teatrale e per l’arte in generale. Con la moglie, la grande mezzosoprano Lucia Valentini, Terrani ha costituito uno straordinario binomio nella storia di quel variegato e affascinante mondo chiamato cultura”. Giampietro Beltotto e Massimo Ongaro, presidente e direttore del Teatro Stabile del Veneto ricordano così l’attore: “Con la scomparsa di Alberto Terrani la famiglia del Teatro Stabile del Veneto oggi perde insieme un padre, un caro amico e un maestro di grande talento. Punto di riferimento per il Teatro Verdi e per la città di Padova a cui era profondamente legato, Terrani nei diversi momenti della sua lunga carriera di attore prima, di manager a fianco della moglie Lucia Valentini Terrani, e infine di formatore teatrale si è sempre dedicato con una travolgente passione e un’instancabile dedizione al teatro. Qualità, queste, che allo stesso modo ha chiesto anche dai suoi allievi. Negli anni passati all’Accademia Palcoscenico, a cui si è dedicato con amore e impegno dal ’98 fino agli ultimi tempi, il Maestro Terrani ha formato decine di giovani attori accompagnandoli con i suoi insegnamenti nei debutti sui palcoscenici di tutta Italia e nel mondo”. Agli esordi della propria carriera, negli anni cinquanta, vinse un concorso nazionale per giovani talenti indetto dalla Rai e condotto da Luciano Rispoli (che poi inventò anche il nome d’arte di Terrani, su sua richiesta) e da Delia Scala, rimanendo imbattuto per sei settimane consecutive al primo posto della classifica. Entrò successivamente nella compagnia di Fantasio Piccoli a Bolzano. Dopo questa esperienza, lasciò la compagnia nel 1961 per recarsi a Roma e lavorare nel mondo dello spettacolo, dove ebbe modo di conoscere l’attrice Sarah Ferrati che divenne la sua insegnante per oltre un quinquennio. Nella capitale diede spesso il volto agli antieroi degli sceneggiati Rai dell’epoca; memorabile la sua interpretazione di Uriah Heep nel David Copperfield. A ventotto anni entrò a far parte della Compagnia dei Giovani assieme a Rossella Falk ed Anna Maria Guarnieri; partecipò a spettacoli di teatro (fra cui Il giardino dei ciliegi con la regia di Luchino Visconti) in tutta Italia che ne consacrarono definitivamente la carriera teatrale. Si dedicò poi alla carriera cinematografica sul grande schermo. Nel 1968 presentò il Festival di Castrocaro. Nel 1973 sposò il mezzosoprano Lucia Valentini Terrani e rinunciò a dedicarsi alla propria carriera di attore per seguire, in veste di manager, la carriera della moglie. Rimasto vedovo nel 1998, tornò al teatro come regista di due spettacoli con Rossella Falk e come direttore e insegnante dell’Accademia d’arte drammatica “Palcoscenico” del Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni.