Nel 2020 l’economia globale è assurta agli onori della cronaca a causa della crisi sanitaria causata dal Covid 19. A differenza di molte crisi del passato, questa è nata come crisi sanitaria e non ha avuto un’origine economica. La pandemia di COVID-19 ha rapidamente investito l’economia a causa di un lockdown globale, che ha frenato l’attività economica causando una distruzione senza precedenti della domanda.
In un recente studio, Invesco ha chiesto ai suoi esperti professionisti dell’investimento e thought leader di collaborare alla formulazione delle prospettive per il 2021, definendo tre scenari: base, rialzista e ribassista. Il dollaro debole e i rendimenti obbligazionari in caduta nel 2020 hanno reso l’oro un asset molto importante. Il rally azionario è legato in gran parte alla performance delle azioni tecnologiche che si sono rivelate appropriate alle condizioni di lockdown (si pensi all’e-commerce, tecnologia per il telelavoro e intrattenimento domestico). Quanto accaduto nel 2020 fa ripensare alle situazioni, eguali e diverse, del 2008, del 2011 e forse del 2018. Come riportato in un precedente articolo in questa sede, nell’anno immediatamente successivo a ciascuno di questi tre “cigni neri” si è assistito a un’immediata inversione di tendenza, caratterizzata da un’ampia sovraperformance degli asset ciclici.
Secondo gli studiosi di Invesco, il 2021 potrebbe essere diverso rispetto al 2009, 2012 e 2019 almeno per tre ordini di motivi:
▪ Scenario pessimistico (poco probabile): “se la pandemia dovesse continuare (ad esempio perché nessun vaccino si rivela efficace al 100%), la crescita economica continuerà ad essere ostacolata e i titoli ciclici potrebbero vacillare (ad esseresinceri, ci siamo preoccupati a lungo per una possibile contrazione a W dopo la crisi finanziaria globale)”.
▪ L’accumulo di debito governativo nel 2020 potrebbe spingere a un consolidamento fiscale, che a sua volta potrebbe fungere da freno per la crescita economica.
▪ La rapida crescita monetaria potrebbe provocare inflazione, con un conseguente impatto sui rendimenti relativi. Sulle basi di tali considerazioni, riteniamo che la chiave dei rendimenti degli asset nel 2021 sia la misura in cui un vaccino consentirà il ritorno a dinamiche “normali”.
Infine, molti gestori sono concordi nell’individuare due temi “focus” per il 2021: il primo è costituito dal tema dei vaccini. Il secondo è tema ESG, cardine per i mercati finanziari: il 2020 ha visto crescere il mercato degli investimenti sostenibili che è uscito definitivamente dalla sua nicchia e quasi all’unanimità gli studiosi indicano che questo settore degli investimenti sarà in ulteriore crescita ed evoluzione anche nei prossimi anni. Il nostro augurio come investitori? Saper cogliere le opportunità dei mercati da strateghi di lungo periodo con qualche guizzo “tattico” nel breve. Come affermato da Warren Buffet, “Investire con successo richiede tempo, disciplina e pazienza. Non è importante quanto talento o sforzo tu metta, alcune cose richiedono tempo”.