domenica, 15 Dicembre, 2024
Sanità

Covid-19. Al via “Orchestra” progetto internazionale di ricerca

Ha preso avvio ufficialmente il progetto sanitario internazionale “Orchestra”, ricerca triennale volta ad affrontare la pandemia di coronavirus, a cui la Regione del Veneto ha aderito come partner su indicazione del presidente Luca Zaia. Veneta è anche la professionista alla guida del progetto che coinvolge 26 istituzioni di 15 paesi (Argentina, Belgio, Brasile, Congo, Francia, Gabon, Germania, India, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna, Venezuela): la professoressa Evelina Tacconelli dell’Università di Verona.

I lavori proseguiranno nella giornata di oggi con i professionisti riuniti in via telematica per discutere la strategia dei lavori per i prossimi tre anni. Il budget complessivo del progetto è di circa 20 milioni di euro, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea nell’ambito del piano d’azione ERAvsCORONA, sviluppato congiuntamente dai servizi della Commissione e dalle varie autorità nazionali per affrontare la pandemia. In particolare quando si tratterà di rendere disponibili in tempo reale quei dati utili per dare forma alle strategie di salute pubblica e di vaccinazione, il team di Orchestra, in coordinamento con la Commissione europea, si consulterà con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA).

“Ci aspettiamo che questo lavoro possa aiutare a fornire i dati mancanti necessari per proteggere le popolazioni fragili e per affrontare le conseguenze a lungo termine dell’infezione da SARS-CoV-2 che ora sappiamo essere di importanza significativa – spiega la professoressa Tacconelli -. Mai prima d’ora c’è stata una necessità così urgente di soluzioni rapide e innovative basate su prove per affrontare le emergenze sanitarie legate alla salute della popolazione. Oltre a fornire le risposte tanto necessarie per reagire alla pandemia di coronavirus, questa è anche l’occasione per trarre insegnamenti dalla crisi attuale e approfondirli al fine di essere meglio preparati in caso di minacce alla salute pubblica nuove e future di dimensioni e proporzioni simili”.

Per rispondere a queste esigenze, il progetto “Orchestra” lavorerà anche alla creazione di una nuova coorte (insieme di individui appartenenti ad una popolazione predefinita) pan-europea, costruita su coorti esistenti e nuove. La conoscenza raccolta dallo studio di queste coorti informerà le strategie europee per quanto riguarda: un’efficace protezione delle popolazioni fragili in Europa (ad esempio bambini, donne incinte, anziani, destinatari di trapianti di organi, malati di Alzheimer, pazienti oncologici, malati di Parkinson, pazienti con malattia mentale, soggetti sieropositivi); la riduzione dei rischi per il personale sanitario in prima linea; le  conseguenze a lungo termine del Covid-19 sulla salute e il benessere degli individui; la risposta alla vaccinazione; l’impatto di fattori ambientali, determinanti socioeconomici, stile di vita e misure di confinamento sulla diffusione del Covid-19.

Un’infrastruttura federata e correlata all’intelligenza artificiale e agli strumenti di analisi, consentirà la condivisione dei dati in tutta Europa e al di fuori dei confini Ue. I dati riguarderanno individui infetti e non infetti da SARS-CoV-2 di tutte le età e condizioni, consentendo così una valutazione retrospettiva dei fattori di rischio per l’acquisizione e la progressione della malattia e un follow-up prospettico volto ad esplorare le conseguenze a lungo termine del virus. Il nome del progetto “Orchestra” si ispira al termine musicale proprio per all’approccio multiforme ma armonizzato e per l’integrazione degli aspetti epidemiologici, clinici, microbiologici e genotipici delle coorti di popolazione considerando anche le caratteristiche ambientali e socio-economiche. 

Ulteriori informazioni possono essere richieste a: info@orchestra-cohort.eu

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