La scrittrice Marilù Manzini, al suo sesto libro, propone una storia audace e licenziosa per comprendere sé stessi…
“Obbligo o verità (?)” è un audiolibro: permette alla mente di spaziare, immaginare, elude lo sforzo della lettura. Ciò che affascina di questo testo è che la Manzini non ha posto limiti all’immaginazione del protagonista, quello che un uomo può pensare, fantasticare e desiderare, viene scritto e descritto: dai voleri sessuali più reconditi fino ad arrivare a scoprire i propri sentimenti, le paure ma anche la voglia di vivere, l’esigenza di affermarsi e il successo. In questo racconto il lettore, in questo caso ascoltatore, si ritrova a percepire le sensazioni del protagonista ma soprattutto sperimenta quanto si possa eccedere in ogni cosa. La voglia di ritrovare una propria identità e un senso alla vita, porta il personaggio a trasgredire partendo da ciò che c’è di più intimo, il piacere del sesso e le sue modalità. Tutto ciò viene raccontato nel rapporto con una donna a cui fa conoscere la trasgressione. Lei è “vergine” degli eccessi del vivere e per questo accetta di provare quel mondo nuovo, misterioso e accattivante. Tuttavia anche l’intemperanza deve avere un limite e quando la coppia intuisce eventuali errori è forse troppo tardi per trovare un rimedio, tuttavia una via d’uscita, anche se in parte, c’è: la si comprende alla fine e in questo insegna.
L’autrice, in quanto esemplifica la sensazione di sentirsi invincibili, caratteristica dei giovani, ma non solo, utilizza una scrittura molto audace e inaspettata. Il testo è prodotto da Europictures, distribuito online da Streetlib e Storytel, ha un ascolto che dura poco più di due ore. La Manzini lo definisce un audio-film in quanto ci sono professionisti del cinema come Claudio Marani che cura i rumori di sottofondo, Francesco Morettini la colonna sonora e attori come Michele Cesari e Tamara Fagnocchi. Nella vita si può pretendere tutto ma quel tutto è legato a un filo sottile, questa storia scuote il lettore anche con un linguaggio forte e scandaloso ma in tal modo risveglia chi ascolta da un eventuale torpore che la quotidianità può infondere: l’ambizioso fine è di permettere ad ognuno di tenere strette e con decisione le redini della propria vita, senza essere ingannati da falsi memi.