È guerra per il recupero di soldi pagati “illegittimamente” o almeno questo sostengono le Associazioni di categoria degli artigiani. Queste le loro ragioni per una cifra stellare, in ballo infatti ci sono 3 miliardi e 400 milioni.
“È necessario l’avvio di un confronto sulle iniziative da adottare per consentire il recupero di 3,4 miliardi di addizionali illegittimamente versate per le annualità 2010 e 2011”. La richiesta è firmata da
Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia che sollecitano il Ministro dell’economia, Gualtieri a un incontro urgente sul tema delle addizionali provinciali sulle accise sull’energia elettrica, dichiarate in contrasto con la disciplina europea.
“Pur consapevoli della rilevante portata finanziaria dei rimborsi in questione”, osservano le imprese artigiane, “si tratta anche di una importante questione di principio, che vede la tutela dell’affidamento e la certezza del diritto al centro del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente. Specie in un periodo storico e complesso come quello attuale”, concludono le Associazioni datoriali, “in cui il tessuto produttivo del Paese è messo a dura prova, è quantomai urgente trovare una soluzione tempestiva per l’individuazione di un percorso che porti al riconoscimento dei rimborsi di quanto indebitamente versato”.