Salute, occupazione e ambiente. Sono le tre priorità lanciate dalla Fiom-Cgil in una iniziativa nazionale seguita da dibattiti e incontri via web.
“È partita alla Weber-Marelli di Bologna la prima delle assemblee nell’ambito della campagna lanciata dalla Fiom per il rilancio del settore automotive per la salute, l’occupazione e l’ambiente”, annuncia Simone Marinelli, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil.
Una campagna, rivolta ai lavoratori degli stabilimenti FCA, CNHi, Magneti Marelli e delle aziende della componentistica, “per rimettere al centro il settore con una serie di proposte e per ottenere dal governo l’avvio di un tavolo negoziale”, sottolinea in una nota la Federazione Italiana operai metalmeccanici. I dati riferiti dalla Fiom-Cgil suscitano più di una preoccupazione.
“In due anni, solo a Bologna, Marelli ha perso oltre 200 posti di lavoro”, prosegue il coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil, “tra lo stabilimento di Bologna (-140) e quello di Crevalcore (-80), se consideriamo solo i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, e oltre 250 se aggiungiamo anche i lavoratori somministrati e consulenti nei reparti di R&D”. Inoltre lo scenario produttivo e di mercato non è affatto entusiasmante, con la convinzione che il futuro sarà difficile.
“A questo si aggiunge”, sottolinea Simone Marinelli, “un significativo ricorso agli ammortizzatori sociali che si preannuncia anche per il prossimo anno. Oggi l’azienda soffre sul settore powertrain tradizionale e perde importanti commesse sull’elettrico in favore di altri paesi europei”. Proprio per evitare altri problemi è necessario prevedere iniziative diverse più incisive dando priorità salute, occupazione e ambiente.
“È necessario quindi aprire un confronto sul piano industriale”, conclude Simone Marinelli, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil, “ed occupazionale che rilanci gli stabilimenti e intervenga sull’organizzazione del lavoro per migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“La campagna di assemblee è perseguita allo stabilimento Marelli di Crevalcore”, conclude il coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil, “e venerdì allo stabilimento FCA di Cassino, dove i volumi produttivi delle Alfa non hanno raggiunto la piena occupazione ed è progressivamente aumentato il ricorso agli ammortizzatori sociali. Sono in programma ulteriori iniziative nell’ambito della campagna di assemblee nelle prossime settimane”.