“Una passeggiata nella storia-tra Eroi, ricordi e tradizioni”, edizioni Il Viandante di Arturo Bernava, è l’ultimo libro dello scrittore avvocato Luca Salini, che così raggiunge il traguardo della quarta pubblicazione.
Il volume contiene la ricostruzione in chiave territoriale e aneddotica di eventi storici e di fenomeni sociali che hanno segnato le coscienze degli individui e costituito un ponte di collegamento tra epoche diverse.
Spesso ci dimentichiamo di fatti del passato che hanno sancito il trionfo della libertà e della democrazia sulla dittatura e sui regimi totalitari. E spesso non diamo il giusto peso ai protagonisti del suddetto trionfo, a coloro che hanno sacrificato la vita al fine di garantire ai loro eredi un mondo pacificato e democratico, basato sulla creazione di un ordine mondiale paritario basato sulla convivenza civile.
Il libro di Luca Salini non ha carattere storico ma si propone esclusivamente di raccontare e ricordare episodi nefasti della recente storia ma anche momenti di vita spensierata e tradizioni accantonate e messe da parte, con particolare riguardo ad una disamina sociale e di costume di fenomeni che hanno rivoluzionato il modo di pensare degli italiani.
Nella prima parte vengono approfondite le avventure e le vicende relative alla spedizione in Russia avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Viene posta in evidenza la figura del reduce bisentino Antonio Malascorta, un Eroe normale profondamente segnato dalla tragica esperienza della spedizione in Russia. Inoltre vengono fornite informazioni sui recenti ritrovamenti di corpi di soldati italiani nella fossa di Kirov: ma non anticipiamo altro in merito in quanto nel libro viene fornita una descrizione approfondita.
La seconda parte è dedicata agli anni ’90, che hanno rappresentato una rivoluzione socio-culturale e politica capace di trasformare le idee e le abitudini di un Paese in bilico tra prima e seconda Repubblica.
Questi anni vengono rivisitati sulla base di eventi realmente accaduti e seguendo la logica del “come eravamo”, senza alcun intento nostalgico. Vengono toccati svariati argomenti anche in chiave un po’ romanzata; inoltre l’autore si sofferma anche sull’analisi di trasmissioni televisive che hanno cambiato totalmente il mondo del tubo catodico, rappresentando gli antesignani degli attuali reality.
La terza parte contiene un aggancio che tiene ancorato l’autore al proprio paese, Bisenti: si fa riferimento al vino Montonico e alla vendemmia intesa come momento di aggregazione, con un inevitabile richiamo al Revival dell’Uva e del Vino Montonico che si tiene ogni anno a Bisenti la prima domenica di ottobre. Tale manifestazione rappresenta il crocevia che segna il passaggio dall’estate alla stagione delle piogge e della nebbia, l’evento che risveglia l’identità bisentina e l’orgoglio di essere nati e di vivere in un paese incantevole e incantato. Il binomio tra il Revival e il paese è indissolubile e gli ideatori di questo evento eccezionale sono riusciti nell’intento di creare un appuntamento per palati fini, unico e singolare.
“Sono molto soddisfatto – afferma l’autore Luca Salini – dell’ottimo riscontro ottenuto dal mio libro. Il volume è stato presentato in tante località del nostro Abruzzo: Bisenti, il mio paese, Castilenti, Arsita, Atri, Pineto, Roseto, Cappelle sul Tavo, Pescara. Viviamo un momento storico molto complicato e grave e mi auguro che la crisi pandemica possa allentare presto i suoi effetti. La vita, quindi la salute, rappresenta il bene più prezioso. E non lo dico in modo retorico.
Una volta sconfitto il maledetto virus e consolidato il ritorno alla normalità, riprenderemo la promozione del libro con nuovi appuntamenti prestigiosi”.