Forte rammarico da parte dei tributaristi dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) per le dimenticanze e carenze del Decreto ristori bis pubblicato in G.U. Così il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno: ”Si sperava che rispetto alle bozze circolate in questi giorni, il testo definitivo e gli allegati fossero corretti ed i codici Ateco implementati, invece ancora una volta dimenticanze (macroscopiche come il commercio al dettaglio di calzature) e valutazioni che non tengono conto delle attività i cui ricavi si ridurranno o peggio, pur non essendo comprese tra quelle costrette alla chiusura ma strettamente collegate come gli agenti di commercio o le filiere produttive collegate. Ovviamente nulla per il lavoro professionale. Eppure lo avevamo detto chiaramente già il 26 ottobre, Tributaristi INT: bene accelerazione per ristori ad imprese e lavoratori autonomi maggiormente penalizzati dai provvedimenti anti Covid, ma occorre pensare a tutte le attività economiche che anche indirettamente andranno in sofferenza. Credo che al Governo non resti che rimediare immediatamente, ma non con emendamenti che sino alla conversione in legge non avrebbero valore, ma con un ulteriore ed immediato Decreto. Noi prendiamo sul serio e rispettiamo le regole sanitarie e le restrizioni anti Covid nella zone a maggior rischio subendo un’inevitabile perdita economica, in queste aree pertanto i rinvii delle imposte e dei contributi nonché i crediti d’imposta sugli affitti dovevano essere generalizzati e sui contributi a fondo perduto doveva esserci una maggiore attenzione. Ripeto, bisogna rimediare immediatamente.”