martedì, 17 Dicembre, 2024
Politica

Lockdown europeo: ecco l’asso nella manica di Macron, Merkel e Conte

Lockdown europeo. Alla fine ci sono arrivati. Basta incrociare i fatti e leggere tra le righe, per capire cosa ci attende. E saperlo fare con attenzione e lucidità: un compito assai arduo in un momento eccezionale e confuso come questo. Con i cittadini divisi tra complottisti, negazionisti, “cafoni della libertà” e sudditi del “regime Covid”, militanti della mascherina, “paranoici della paura”, ascoltatori passivi dei tg.

Con un Palazzo che sfrutta quotidianamente il terrore, induce a preferire la sicurezza, rimandando la libertà a un domani da stabilire, e l’inizio di una spaventosa guerra civile tra poveri: lo scontro tra garantiti e non garantiti. Tra chi comunque, lockdown a parte, riuscirà (ancora per poco) ad avere lo stipendio a fine mese, e chi invece (partite Iva, commercianti, ristoratori, operatori del turismo, della cultura, sportivi etc), dovrà scegliere se morire di Covid o morire di fame, accontentandosi dei “ristori” di Conte, che alla lunga, come i precedenti provvedimenti, si riveleranno delle bufale. Bufale italiane ed europee.

Un compito estremamente difficile, considerando le tante domande che ancora non hanno avuto una risposta decente e soddisfacente dai “soloni in camice bianco” e che forse non vedranno mai la luce, esattamente come le stragi di Stato, Ustica, gli anni di piombo, la morte di Falcone e Borsellino etc.

Eccone qualcuna, giusto per i posteri: come mai, nella tabella dei numeri giornalieri, si conteggiano come positivi non le singole persone positive, ma i tamponi positivi, in media tre o quattro a persona, rendendo farlocca ogni statistica? Come mai non si dice, che stante le poche morti, il virus si è indebolito rispetto a febbraio scorso? Come mai non si parla della salute dei volontari che hanno sperimentato il nuovo vaccino, in molti casi gravemente compromessi? Come mai non si dice che i positivi asintomatici non sono malati e che in gran parte non contagiano, avendo una carica virale pari allo zero?

Come mai non si dice che le mascherine non sono la salvezza, ma solo un mezzo di precauzione e prudenza che non impedisce il contagio (gli sportivi, i giovani e i parlamentari che si sono contagiati, ne avevano fatto largo uso)? Un assaggio questo, non ripetendo argomenti triti e ritriti, come gli interessi multinazionali delle case farmaceutiche, gli uomini legati ai grandi gruppi e che pontificano per conto terzi, l’Oms percepita come Chiesa e invece è solo un’entità privata finanziata da Cina, Francia e Usa. E ancora: argomenti “no-Vax” usati dai “vaccinisti” per contrastare il vaccino di Putin e via dicendo.

Sono i nuovi misteri della Repubblica. Ricapitoliamo e allarghiamo: dopo aver tentato di uniformare i popoli con la globalizzazione economica ed ideologica (tutti apolidi, senza identità storiche, culturali e religiose; tutti precari senza identità sociali e lavorative; tutti liquidi-gender senza identità biologiche); dopo esserci quasi riusciti con i new media, i social (persone ridotte a monadi autocentrate, autoreferenziali, connesse con la rete e sconnesse con la realtà, la comunità, il vicino, la relazione); ci stanno riuscendo (e ci riusciranno) con la gestione politico-sanitaria della pandemia. Cittadini soli, disperati, impauriti e colpevolizzati.

Se ci sarà ora il nuovo lockdown totale sarà unicamente per colpa collettiva. Non sono stati rispettati i Dpcm, si è preferito tornare alle dipendenze, alla movida, ai ristoranti, al divertimentificio etc. E sarà naturalmente colpa dei disperati che da Torino, a Napoli, da Milano a Roma, sono scesi in piazza per protestare contro il governo. E sarà colpa dei negazionisti che hanno osato discutere i dogmi della nuova “religione”, con al centro lo Stato etico-sanitario col compito di garantire l’eternità e l’immunità del corpo, dei corpi, dalla malattia, dal male, dal dolore, dalla morte.

E siccome lo Stato non ci sta riuscendo, allora si è inventato un Dpcm inutile, fallimentare, per poter giustificare tra poco e prima di Natale, un nuovo confinamento-coprifuoco totale degli italiani.

E Conte ne uscirà sempre bene: lui ha tentato, ci ha provato, ma “con dolore” si arrenderà all’avanzata del virus. E come sarà questo nuovo lockdown totale? Non sarà più soltanto italiano, ma europeo, con uno spartito comune condiviso che, da Macron alla Merkel, uniformerà regole e comportamenti continentali. I leader della Ue, del resto, già sono stati complici nella Fase-1 della pandemia (in pochi lo rammentano), quando pur conoscendolo a gennaio scorso, hanno negato l’esistenza del piano pandemico nazionale (lo hanno rimosso o secretato). E il motivo ora è chiaro. Un nuovo progetto unitario e collettivo. Ed è già pronta la comunicazione: “A problemi globali, risposte globali”, con sensi di colpa diffusi a piene mani; “ma come non volevate un’Europa più reattiva, solidale, interventista? Che oltre a dare i soldi, ad aver abbandonato le ricette rigoriste, è cambiata per voi?”.

Il tracciamento prossimo venturo sarà dunque europeo, il distanziamento sociale pure.Nascerà dal e col Coronavirus il nuovo ordine europeo: economico, politico, sociale, psicologico. I sovranisti saranno confinati a retroguardia e la modernità avrà un solo indirizzo.
Una società gestita da Bruxelles che, quasi certamente, non avrà più posto per i piccoli, le Pmi, i commercianti, le partite Iva, le aziende, le fabbriche come luogo fisico del lavoro, ma solo multinazionali, grande distribuzione, lavoratori in smart-working perenne e masse controllate con un reddito di cittadinanza minimo, per evitare sommosse.

Molto probabilmente di questo hanno anche discusso al Quirinale martedì. Non solo i rischi di una rivoluzione dal basso, ma le prospettive e le modalità di un direttorio dall’alto.

(Lo_Speciale)

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