ROMA – Si sono svolte il 24 e il 25 ottobre con il 1° Valtellina EcoGreen le ultime due gare della terza edizione del Green Endurance, il Campionato Italiano Energy Saving organizzato da Aci Sport riservato agli autoveicoli ecologici alimentati con energie alternative e rinnovabili: elettrici, ibridi, a biometano, metano e GPL.
La manifestazione sportiva, che come spesso accade in ambito motorsport ha anche una speciale vocazione di laboratorio per la sperimentazione di nuove soluzioni e tecnologie per la mobilità, ha visto il debutto in gara di una vettura dual fuel Diesel GPL: si tratta di una Fiat Tipo 1.6 Multijet 120 HP S&S Lounge trasformata a gas in after market da Autogas Italia, azienda del Gruppo Holdim specializzata nella produzione di sistemi per la conversione di autoveicoli a GPL e metano.
La vettura ha gareggiato per l’Ecomotori Racing Team in partnership con BMG Motor Events con l’obiettivo di promuovere il GPL anche nel motorsport.
“La partecipazione alla prima edizione del Valtellina Eco Green di una nostra vettura aziendale con sistema diesel GPL – ha dichiarato l’amministratore Valter Madreperla – ha aperto ad Autogas Italia una nuova finestra sul segmento motorsport che sicuramente ci vedrà ancora protagonisti con nuove iniziative”.
“Portare al debutto in una competizione una nuova tecnologia – ha dichiarato il pilota Gianpiero Quassolo – è un privilegio che accade poche volte. Avevo già sentito parlare di impianti dual fuel sui motori a gasolio ma non avrei mai immaginato che la tecnologia fosse tanto matura. Durante il funzionamento in dual fuel l’auto è addirittura più regolare e pronta e la guidabilità ne guadagna tantissimo.”
La trasformazione a GPL e la centralina “intelligente”
Per la conversione a GPL sono stati utilizzati il riduttore di pressione Autogas Italia RPG 09, la centralina elettronica DGID Light32, gli iniettori Autogas Italia singoli e il serbatoio toroidale, che è stato posizionato nel vano alloggiamento ruota di scorta.
Il commutatore posizionato sul cruscotto della vettura permette di selezionare il tipo di alimentazione (Diesel o Dual), mentre la centralina, oltre al compito di gestire i componenti elettromeccanici del sistema, gestisce la riduzione di gasolio e la relativa sostituzione energetica con l’adeguata quantità di GPL gassoso. Per ottenere la miglior riduzione possibile la centralina è in grado di attuare diverse strategie che possono coinvolgere i potenziometri acceleratore, il sensore carburante originale, il sensore portata aria al motore e il controllo della velocità del turbo, sia singolarmente che in contemporanea.
Consumi di gasolio ridotti del 40%, incrementata la potenza massima del 5%
Implementando tutte le strategie che la centralina consente, Autogas Italia è arrivata ad ottenere sul motore Fiat 1.6 Multijet 120 HP una riduzione media del gasolio del 40% mantenendo invariate le temperature allo scarico e nel sistema dei catalizzatori. La guidabilità è migliorata in coppia motore con un incremento di potenza massima del 5% rispetto all’originale.
“Questo tipo di centralina – sottolineano i tecnici di Autogas Italia – permette una riduzione di gasolio anche quando il motore gira al minimo, condizione molto importante durante la circolazione in ambito urbano, dove viene richiesta in modo sempre più stringente la riduzione delle polveri sottili e della CO2.”
Al Green Endurance ha debuttato anche il biometano
La vocazione all’innovazione della manifestazione ha percorso tutta la sua storia, in particolare con l’esordio in gara, nel 2019, del biometano, carburante in tutto e per tutto identico al gas naturale ma al 100% rinnovabile, ottenuto attraverso un processo di raffinazione del biogas.
Il biometano ha rifornito le auto a doppia alimentazione in gara anche nel 2020 al 1° Green Prix Città di Merate del 10-11 ottobre grazie all’introduzione di un’altra novità assoluta: l’unità mobile di rifornimento di biometano voluta da Snam4Mobility. Il dispositivo è stato testato alla presenza del Vice Presidente della Commissione Energie Alternative della FIA Raffaele Pelillo, in vista di ulteriori applicazioni nel motorsport green. In particolare, il sistema potrebbe essere utilizzato per alimentare i generatori di corrente, come quelli che riforniscono le auto elettriche durante le competizioni, con energia pulita e rinnovabile.