Aumentano i contagi tra i militari della nave Margottini ferma a Taranto. Dal nuovo ciclo di tamponi effettuato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto, oggi sono stati accertati 12 nuovi casi che vanno ad aggiungersi ai 60 già certificati nei giorni scorsi per un totale di 72 positivi. Naturalmente anche i nuovi casi, come quelli già accertati sono stati posti in isolamento all’interno di strutture di proprietà della Marina.
Allo stato attuale quindi risultano infettati 72 membri dell’equipaggio su un totale di 187 marinai a bordo. La fregata Margottini, normalmente di base a La Spezia, in questi giorni era impegnata nella missione per la sicurezza marittima internazionale.
La positività dei primi 47 marinai era emersa dopo che, a distanza di 15 gioorni dalla partenza, erano stati effettuati tamponi a scopo precauzionale mentre la nave era ormeggiata nel porto di Augusta per una sosta logistica. Valutate le condizioni cliniche di tutti e dei sintomi riscontrati, sei membri dell’equipaggio erano stati trasferiti al centro Covid dell’ospedale di Siracusa e ai restanti erano state prescritte le terapie mediche del caso. I positivi con lieve sintomatologia erano stati posti in quarantena sulla Margottini sotto stretta osservazione anche da parte del personale medico dell’ospedale di bordo. I restanti positivi asintomatici erano stati trasferiti negli alloggi della Marina militare.
Un settimo militare era stato poi ricoverato ieri all’arrivo a Taranto nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale Moscati. Nelle ultime ore la scoperta dei nuovi casi.
Pare che la nave prima dell’imbarco sia stata sottoposta a ripetuti controlli e tutti i marinai a bordo pare indossassero le mascherine. Come è possibile dunque che sia scoppiato un simile focolaio epidemico con un numero di infettati così alto? E se alla partenza nessuno risultava positivo, come si è diffuso il virus se per quindici giorni la nave non si è mai fermata?
(Lo_Speciale)