Sono stati pubblicati tre nuovi avvisi Ebiasp destinati ai lavoratori delle aziende di tutto il territorio nazionale iscritte all’ente bilaterale costituito da Confsal, Fesica e Conflavoro Pmi. Ogni avviso Ebiasp prevede un contributo a sostegno delle famiglie per le nuove nascite durante tutto il 2020 (200 euro), nell’acquisto dei libri scolastici (fino a 100 euro a figlio) e nel pagamento della retta di asili e scuole con un contributo variabile a seconda del grado (fino a 350 euro per l’asilo nido). Tutte le informazioni e i moduli necessari alla richiesta sono reperibili su www.ebiasp.it.
“Sono mesi molto difficili per i lavoratori di tutta Italia e di ogni settore – commenta Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal – e non a caso i tre nuovi avvisi Ebiasp sono dedicati alle loro esigenze quotidiane più delicate. Le famiglie con bambini piccoli e adolescenti escono più deboli da questa crisi e hanno bisogno di tutto il supporto possibile”.
“Stiamo parlando di possibilità immediate e concrete a tutela soprattutto dei genitori più giovani, di chi magari è precario o è costretto a fare i salti mortali per crescere al meglio i propri figli. Gli avvisi Ebiasp – sottolinea Bruno Mariani, segretario generale Fesica – vanno a sostenere i lavoratori proprio in quelle spese fondamentali nei primi anni di vita e di scuola e, purtroppo, molto onerose non solo oggi, ma sempre. Il nostro ente bilaterale ha il merito di ampliare la platea del welfare andando ad aiutare i lavoratori dove, spesso, sono lasciati soli”.
“Natalità e istruzione sono due punti assai critici per l’Italia. Il sistema imprenditoriale non potrebbe rigenerarsi senza la cura delle nuove generazioni. E questa cura – conclude Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro Pmi – in assenza di interventi pubblici incisivi, passa anche dalle ottime possibilità offerte da Ebiasp non solo per la crescita diretta delle aziende iscritte al nostro ente bilaterale, ma anche e soprattutto per il benessere e la maggiore tranquillità dei loro dipendenti, dei nostri lavoratori di oggi e domani che sono il vero fulcro di ogni impresa”. (Italpress)