L’appello a Governo, Parlamento e Agenzia delle Entrate dei presidenti dell’Ugdcec e dell’Adc.
“Il nostro sistema fiscale è una giungla impossibile da comprendere e del tutto incontrollabile. Non sono parole nostre, ma del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Ci sentiamo di condividerle, anche perché da anni lo urliamo ai quattro venti. Con un appunto, però: in realtà qualcuno che prova a controllare questo sistema c’è, e siamo noi commercialisti, che assistiamo le imprese e i contribuenti in questa giungla. Facendo consulenze e lavorando quotidianamente, senza perdere mai la
fiducia”. Lo affermano Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), e Maria Pia Nucera, presidente dell’Associazione dei dottori commercialisti (Adc).
“Stupisce e preoccupa, al tempo stesso, leggere che Ruffini si spinga a dire: riscriviamo le regole del fisco. Il compito eventualmente non spetterebbe all’Agenzia delle Entrate, ma alla politica insieme a noi commercialisti”, evidenziano De Lise e Nucera. “Invece, ancora una volta manca il minimo riferimento a chi poi deve applicare e fare – perché no – da vero coordinamento tra le norme scritte e i contribuenti. Ovvero la nostra categoria professionale. Nessun accenno. Purtroppo – concludono i due presidenti – siamo essenziali solo quando serve. Chiediamo dunque per l’ennesima volta al ministro Gualtieri di avviare finalmente quel tavolo tecnico che stiamo chiedendo da mesi, che alcuni singoli parlamentari, anche dei partiti attualmente al Governo, ci hanno direttamente promesso. E allora sì, potremmo riscrivere insieme le regole del fisco”.