“Ora è indispensabile che alla definizione di regole e procedure si accompagni un significativo impegno in termini di investimento, per coprire tutte le esigenze aggiuntive di organico docente e ATA”. Spiraglio nella lunga e delicata trattativa tra ministero e sindacati sulla sicurezza nelle scuole. La Cisl giudica, seppur in modo cauto aspettando i fatti, le nuove indicazioni in termini di sicurezza , assunzioni e distanziamenti.
“La definizione del protocollo di sicurezza rappresenta un passaggio fondamentale in vista del ritorno alle attività scolastiche in presenza”, fa presente la Cisl, “come richiesto dai sindacati, al fine di un’ultima approfondita verifica su un testo di una certa complessità, la firma avverrà domani mattina, chiudendo così un confronto lungo e impegnativo con l’Amministrazione”.
Il protocollo mette a punto misure che consentono una ripresa delle attività in un quadro di “doverosa tutela della salute e della sicurezza”, osserva la Cisl, “rafforzando a tal fine la disponibilità di presìdi di natura medico-sanitaria per un monitoraggio costante della situazione e la tempestività degli interventi eventualmente necessari in caso di emergenze riguardanti gli alunni e il personale”. Per quest’ultimo impegno, fa sapere la Cisl, il protocollo prevede la presa in carico da parte dei sindacati, e del ministero dei lavoratori e delle lavoratrici in condizione di fragilità. “Previsto un forte coinvolgimento dei servizi operanti sul territorio”, sottolinea il sindacato, “in un rapporto di sinergia con le istituzioni scolastiche autonome: i dirigenti, nel caso di particolari emergenze, concorderanno con gli Uffici Scolastici Regionali i necessari provvedimenti.
Esplicito il rinvio alla disciplina contrattuale per quanto riguarda le ricadute che eventuali particolari modalità di svolgimento delle attività scolastiche potranno avere sulle prestazioni di lavoro del personale, smart working, didattica a distanza”. Dalle parole ai fatti, e per fatti si intendono investimenti economici.
“Ora è indispensabile”, evidenzia la Cisl, “che alla definizione di regole e procedure si accompagni un significativo impegno in termini di investimento, per coprire tutte le esigenze aggiuntive di organico docente e ATA, così come è doveroso rimuovere con un opportuno intervento legislativo i vincoli tuttora esistenti su dimensionamento, parametri di consistenza delle classi, sostituzione del personale assente”.