Conte ha deciso di dichiarare guerra alle famiglie? Per Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia, sì. “Le più vergognose leggi sono votate d’estate. Come i ladri che vengono di notte – hanno dichiarato – così il suo governo spera sugli italiani in vacanza per far passare nefaste proposte di legge, senza troppi polveroni”. Il riferimento è alla calendarizzazione della legge sull’omotransfobia che sarà lunedì in Aula alla Camera.
Come dichiarato da Alessandro Zan in un comunicato ufficiale d’altronde, “tutta la maggioranza ritirerà oggi gli emendamenti presentati al testo unificato. Infatti, come richiesto dalle colleghe e dai colleghi di Italia Viva, è stato snellito l’articolo riguardante la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, pur mantenendo intatto il suo contenuto, anche per quel che riguarda lo svolgimento di iniziative negli istituti scolastici”.
Apriti cielo.
“Restano di fatto intatti – ribatte ProVita e Famiglia – gli evidenti pericoli per la libertà costituzionale dei cittadini italiani e non solo. I genitori rischiano di non poter più difendere i propri bambini dall’ideologia gender che sbarca con tutti gli ‘onori’ (orrori) a scuola” hanno proseguito attaccando l’esecutivo.
“Una violenza inaudita – hanno aggiunto – che colpisce le famiglie italiane, quelle che hanno figli e che troppo spesso non hanno soldi per arrivare neanche alla fine del mese. E cosa fa la maggioranza? Non gli dà sostegno economico, ma l’educazione al gender: Non si è uomini e donne, maschietti e femminucce perché nati con certe identità fisiche, ma in ognuno c’è la possibilità di scegliere cosa essere. Le famiglie non ci stanno caro Conte e ci ricorderemo di quello che stai facendo”.
“Caro Conte e caro Zan – hanno concluso Brandi e Coghe – credete davvero che mamme e papà faranno subire ai propri figli i ‘neo-sermoni’ sulla sessualità e sull’indifferenza del sesso biologico,sulla fluida identità di genere e sulla prevalenza della soggettiva e mutevole identità di genere rispetto al sesso biologico? Non riuscirete a cambiare la realtà delle cose a far accettare ai bambini che i generi possono essere 70 (sic) moltiplicabili fino a 420 diverse identità. Noi difenderemo sempre tutti i bambini da queste follie”.
[Proveniente da Lo_Speciale Giornale]