mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

Artigiani e innovazione. La Cna punta in alto: nasce il settore Aerospaziale-Aeronautico, piccole imprese in crescita

La Confederazione nazionale degli artigiani, osa e punta in alto. È nata, infatti, Cna Aerospazio con l’obiettivo di creare le condizioni di crescita delle imprese più innovative e che puntano su contenuti tecnologici e l’internazionalizzazione.

“La Confederazione completa così la scelta strategica di costituire un comparto aerospaziale/aeronautico con l’obiettivo di favorire la crescita delle Piccole e medie imprese”, rivela la Cna, “in questo importante settore industriale”. La Confederazione ha affidato la responsabilità del progetto a Gaetano Bergami, ex presidente nazionale di CNA Produzione, titolare di una primaria azienda del settore. “Cna Aerospazio”, si legge in una nota di presentazione della iniziativa, “è già stata chiamata nei giorni scorsi, con i principali attori del comparto, a incontri istituzionali in sede nazionale”. “L’aerospazio”, ricorda Gaetano Bergami, “è un settore molto promettente per lo sviluppo nel medio periodo di tante imprese associate che possiedono qualificate competenze tecnologiche e che potrebbero operare nel settore. Rappresenta un investimento per il futuro delle imprese e per la ripresa del Paese”.

L’aerospazio è ritenuto, ovunque, un comparto di valenza strategica, trainante per l’economia tanto in via diretta quanto in via indiretta. Studi economici internazionali (come gli Oxford Economics) evidenziano l’effetto moltiplicatore degli investimenti in campo aerospaziale: “ogni euro investito nel comparto”, calcola la Cna, “si traduce in una crescita di ricavi pari a due volte e mezza l’importo dell’investimento con una pari ricaduta anche sull’occupazione, di solito qualificata e altamente qualificata”.

“Una ricerca di inizio 2020 dell’Am-Chamber (la Camera di commercio Usa in Italia) ha stimato in 16 miliardi di euro il volume d’affari complessivo diretto dell’aerospazio nel nostro Paese”, spiega la Confederazione degli artigiani, “segnalando una crescita del 16,5% in cinque anni. Il comparto dà lavoro a circa 50mila addetti, tecnici e ricercatori nel Paese, oltre ai connazionali impegnati in consociate estere di proprietà tricolore”.

Il settore è formato in prevalenza da imprese piccolissime, piccole e medie, tutte o quasi dal contenuto tecnologico nettamente superiore alla media della platea imprenditoriale nazionale, tanto da destinare poco meno del 13% del fatturato in ricerca, sviluppo e innovazione. “Investimenti”, ricorda la Cna, “dai quali scaturisce l’exploit anche nella registrazione di brevetti: nell’ultimo decennio mediamente 8,5 per impresa contro l’1,5 globale”.

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