mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

MESsinscena e…. il cavallo di Troia della Troika

L’Italia ha bisogno di soldi, tanti, benedetti  e subito. Siamo pieni di debiti che aumenteranno a dismisura entro fine anno per effetto della pandemia. Quando cerchiamo soldi in prestito attraverso i titoli di Stato ci chiedono rendimenti molto alti che nessun Paese europeo paga più, neanche Grecia, Spagna e Portogallo.

Se  qualcuno decidesse di prestarci soldi a buon mercato dovremmo ringraziarlo, almeno così farebbe il buon padre di famiglia che si trovasse nelle stesse condizioni dello Stato italiano. E invece da due mesi in qua il M5S la Lega e Fratelli d’Italia fanno la faccia feroce contro l’istituzione  finanziaria, Il Meccanismo Europeo di Stabilità, che è pronta a dare all’Italia 40 miliardi con l’unica condizione che essi vengano spesi per la sanità, direttamente o indirettamente.

Cerchiamo di capire l nobiltà degli argomenti anti MES.

1) L’argomento più ridicolo è che non ne abbiamo bisogno…..E perché non ne avremmo bisogno? Perchè- rispondono i critici- avremo i soldi del piano di ricostruzione il New Generation EU. Da questo piano potrebbero arrivare all’Italia, tra prestiti e sovvenzioni a fondo perduto, circa 170 miliardi.Non sono pochi, circa 10 punti di PIL. Più o meno quelli che perderemo per effetto della crisi nel 2020. Vediamo. Se questi 170 miliardi fossero nelle casse italiane antro fine luglio-agosto, potrebbe essere una fortissima iniezione di liquidità. Purtroppo non sarà così.

Se Angela Merkel, presidente di turno dell’Unione europea, riuscirà a convincere i Paesi egoisti (Olanda, Austria, Danimarca e Finlandia) e l’accordo  si chiuderà entro luglio, nel 2020 all’Italia arriverà ben poco  se va bene meno di 5-10 miliardi.Il resto sarà diluito in 4 anni.

Il MES invece i 40 miliardi ce li darebbe subito, cash. Ed essi si andrebbero ad aggiungere ai 170 miliardi che arriveranno dopo. Dire che non ne abbiamo bisogno non è degno di persone serie o di uomini di Stato. E’ una presa in giro. Nei prossimi mesi dobbiamo affrontare spese enormi per essere pronti all’eventuale seconda ondata e per mettere in sicurezza sanitaria ospedali, scuole, fabbriche, uffici, luoghi di cultura etc. Quei 40 miliardi potrebbero essere spesi subito per questi scopi. Sarebbero una manna dal cielo. Chi dice che non ne abbiamo bisogno offende l’intelligenza degli italiani.

2) L’argomento più inconsistente è che il MES ci costerà molto. E’ una falsità colossale. I 40 miliardi che possiamo ricevere li dovremo restituire o in 7 anni (e in questo caso non pagheremmo neanche un euro
di interessi , anzi restituiremmo meno di quello che ci è stato prestato..) o in 10 anni  con un tasso di interesse dello 0,08%. In pratica se quei 40 miliardi li prendessimo emettendo titoli di Stato ci
costerebbero 4,8 miliardi in più di interessi. Quindi i soldi del MES sono convenientissimi sul piano finanziario.Chi sostiene il contrario o è ignorante in matematica o è in malafede

3) L’argomento più subdolo, è che i soldi del MES autorizzeranno la Troika a mettere il naso nei conti pubblici italiani e  che ci verrà imposto un rigore sangue, sudore e lacrime come avvenne per la Grecia.
Tutti i 18 ministri delle Finanze dell’eurozona hanno spiegato che non ci sarà nessun’altra condizione se non quella-sacrosanta- di spendere quei 40 miliardi per la sanità.Il direttore generale del MES lo ha ribadito in varie interviste. Lo stesso hanno fatto la presidentessa della Commissione europea e il Commissario agli Affari economici Gentiloni. I capi di Stato e di Governo del Consiglio Europeo, Merkel e macro in testa, lo hanno ripetuto in tutte le salse: nessuna Troika, nessuna austerità, nessun taglio alle pensioni e alla spesa sociale ma solo l’obbligo di usare i 40 miliardi per la sanità. In un mondo civile dopo queste dichiarazioni solenni e corali  l’argomento che il MES aprirà le porte alla Troika sarebbe morto e sepolto. E invece no, I suoi sostenitori insinuano che tutte queste dichiarazioni non valgono nulla e che ci sono delle clausole nel Trattato istitutivo del MES che non essendo state cambiate imporranno l’attivazione di misure restrittive
per l’Italia.

Delle due l’una: o 18 ministri delle finanze, 27 Capi di stato e di governo, la presidentessa della Commissione, il nostro Gentiloni, il direttore generale del MES ( e un numero interminabile di economisti di
primo piano) sono un’accozzaglia di spudorati bugiardi che stanno tendendo un tranello all’Italia oppure Salvini, Meloni e qualcuno dei 5 stelle  sono dei geni assoluti, profondissimi conoscitori del diritto delle Comunità europee, capaci di vedere quello che gli altri non vedono, e di mettere in guardia l’Italia dal cappio al collo che il MES starebbe per stringerci.

Che dire? Ognuno è libero di avere opinioni anche le più strampalate, ma nessuno ha il diritto di prendere in giro gli italiani, dicendo che ci possiamo permettere il lusso di rifiutare gli unici soldi che arrivano subito, che non ci costeranno niente o pochissimo di interessi e che non sono il cavallo di Troia della Troika. Sui numeri e sugli accordi scritti e le regole non ci sono opinioni che tengono. Una sceneggiata non si nega a nessuno, ma non quando il Paese è in una situazione drammatica.

Un po’ di serietà per favore.

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