Si avvia a conclusione la tornata contrattuale 2022-2024 del comparto Istruzione e Ricerca con la sottoscrizione definitiva del nuovo Ccnl, avvenuta oggi all’Aran Un accordo che riguarda quasi 1,3 milioni di lavoratori e lavoratrici del settore. A sottolinearne la portata è la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, che esprime “grande soddisfazione per il risultato raggiunto”. Secondo Fumarola, il contratto firmato può essere definito “storico”, perché consente fin da subito l’avvio del negoziato per il triennio 2025-2027, aprendo alla concreta possibilità di chiudere le trattative in vigenza contrattuale.
Un passaggio considerato cruciale dalla Cisl, che da tempo indica il riallineamento dei tempi contrattuali come obiettivo prioritario. I ritardi accumulati negli anni precedenti, infatti, hanno inciso in modo significativo sulla capacità dei rinnovi di garantire un adeguato recupero del potere d’acquisto dei lavoratori del comparto.
Condizioni necessarie
Le condizioni per procedere rapidamente, secondo la segretaria generale, ci sono tutte: “I necessari e propedeutici atti di indirizzo sono stati emanati dai Ministeri competenti”. Ora l’auspicio è che la convocazione del prossimo tavolo negoziale arrivi in tempi brevi, così da proseguire il percorso avviato e assicurare al personale della scuola, dell’università e della ricerca le risposte normative ed economiche attese.



