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Cdm, via libera al Milleproroghe, ok a sedici articoli su lavoro, fisco, sanità. Slittano i bonus giovani e donne

Restano in vigore per il 2026 il bonus per lo sviluppo occupazionale nella Zona per il Mezzogiorno e gli incentivi all’autoimpiego nei settori tecnologici e della transizione digitale ed ecologica.
venerdì, 12 Dicembre 2025
3 minuti di lettura

Bonus per le assunzioni stabili di giovani e donne prorogati fino al 2026, scudo penale per i medici esteso di un anno, aumenti delle multe stradali congelati, riforma fiscale e scadenza sui livelli essenziali delle prestazioni rinviate. Sono i punti principali del decreto Milleproroghe in sedici articoli approvato l’11 dicembre dal Consiglio dei ministri, che come ogni anno interviene su un ventaglio di misure eterogenee per garantire continuità ai regimi agevolativi e dare più tempo alle amministrazioni per adeguarsi alle nuove regole.

Lavoro

Sul fronte del lavoro vengono prorogati di un anno gli incentivi alle assunzioni. Il bonus giovani per i contratti stabili agli under 35 che non hanno mai avuto un tempo indeterminato viene esteso fino al 31 dicembre 2026, con esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di ventiquattro mesi e tetto di 500 euro mensili. Viene prorogato anche il bonus donne, che azzera per due anni i contributi a carico dei datori di lavoro fino a 650 euro al mese per le lavoratrici prive di impiego da lungo tempo o occupate in settori con forte divario di genere. Restano in vigore per il 2026 il bonus per lo sviluppo occupazionale nella Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno e gli incentivi all’autoimpiego nei settori tecnologici e della transizione digitale ed ecologica. È prorogata inoltre al 31 dicembre 2026 l’operatività del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Fisco

Sul versante fiscale slitta al 1 gennaio 2027 l’entrata in vigore dei nuovi testi unici in materia tributaria. Vengono rinviate le disposizioni sulle sanzioni amministrative e penali, sui tributi erariali minori e tre testi unici relativi alla giustizia tributaria, ai versamenti e alla riscossione, nonché all’imposta di registro e ad altri tributi indiretti. Il Ministero dell’Economia motiva la scelta con la necessità di concedere più tempo agli uffici e ai contribuenti per adeguarsi alle novità.

Sanità e Lep

Per quanto riguarda il welfare e l’assetto istituzionale, il decreto sposta al 31 dicembre 2026 il termine per concludere l’attività istruttoria sui lep (livelli essenziali delle prestazioni), passaggio chiave nel percorso dell’autonomia differenziata. In ambito sanitario viene prorogato di un anno lo scudo penale per i medici e gli altri esercenti le professioni sanitarie nei casi di grave carenza di personale. Fino alla fine del 2026, nei reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose sarà punibile solo la colpa grave se il fatto è commesso nell’esercizio dell’attività sanitaria in condizioni di organico insufficiente.

Scuola e Cultura

Nel settore della scuola e della formazione il Milleproroghe consente di proseguire anche per l’anno scolastico 2026–2027 le assunzioni di docenti di religione cattolica che hanno partecipato al concorso ordinario bandito nel 2024, tenendo conto dei posti vacanti e disponibili. Viene rinviato al 2026 l’obbligo per le regioni di cofinanziare almeno per il trenta per cento i piani triennali di attività degli Its Academy rispetto alle risorse statali.Infine, il decreto tocca anche il comparto culturale. Musei, archivi e biblioteche che non hanno ancora completato l’adeguamento alle norme antincendio avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per mettersi in regola. Nel complesso il Milleproroghe conferma la funzione di contenitore di proroghe e aggiustamenti che accompagna ormai stabilmente la chiusura dell’anno politico e amministrativo.

Codice della Strada e Catasto

Il decreto interviene anche su viabilità e patrimonio immobiliare. Viene prorogata fino al 1 dicembre 2026 la sospensione dell’aggiornamento biennale degli importi delle multe stradali, che resta quindi bloccato. È concesso un anno in più, fino al 15 dicembre 2026, per l’iscrizione al catasto delle cosiddette case mobili e degli allestimenti di pernottamento mobili all’interno di campeggi e villaggi turistici. Continuano per tutto il 2026 le norme semplificate per le autorizzazioni agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili presso strutture turistiche o termali. Viene inoltre rinviato al 31 dicembre 2026 l’obbligo per alcune imprese, tra cui quelle della pesca, dell’acquacoltura e le piccole e microimprese turistico ricettive, di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali.

Sicurezza

Una parte del provvedimento riguarda la macchina dello Stato e la sicurezza. Slitta al 31 dicembre 2026 l’obbligo per le procure di utilizzare le nuove infrastrutture digitali interdistrettuali per le intercettazioni, pensate per innalzare i livelli di sicurezza e efficienza dei sistemi informativi. Sono prorogati fino al 2028 gli incarichi dei commissari straordinari impegnati nel risanamento delle baraccopoli di Messina e nell’area di Bagnoli Coroglio. È estesa al 2027 la durata del mandato di un subcommissario per gli interventi nell’area dell’ex Arsenale militare alla Maddalena. Per la gestione del punto di crisi di Lampedusa i rapporti di lavoro a termine del personale della Croce rossa potranno essere prorogati fino alla fine del 2026. Nel settore agricolo viene confermata fino al 2026 la sperimentazione delle tecniche di evoluzione assistita, con norme che limitano la pubblicazione dei siti sperimentali per evitare atti vandalici.

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