A sei mesi dal lancio ufficiale, ‘Inps per i Giovani’ si conferma come una delle iniziative più innovative introdotte dalla Pubblica amministrazione negli ultimi anni. Il progetto, presentato a giugno e oggi pienamente operativo, nasce con un obiettivo ambizioso: avvicinare l’Istituto alle nuove generazioni attraverso un ecosistema digitale unico, capace di raccogliere in un solo ambiente (app e portale web) tutti i servizi e le prestazioni dedicati ai giovani tra i 18 e i 34 anni. Un punto di accesso semplice, immediato, costruito intorno ai bisogni reali di oltre 11 milioni di cittadini. Il cuore dell’iniziativa ruota attorno al messaggio ‘Insieme per il tuo futuro’, che sintetizza la volontà dell’Inps di assumere un ruolo diverso e più vicino rispetto al passato: non più soltanto un ente erogatore di prestazioni, ma un partner attivo nella costruzione del percorso formativo, lavorativo e previdenziale dei giovani italiani. Il progetto propone un nuovo modo di concepire la comunicazione pubblica, superando linguaggi tecnici e logiche frammentate per restituire ai ragazzi strumenti chiari, personalizzati e realmente utilizzabili nella vita quotidiana.
“I nostri ragazzi devono maturare, nel loro interesse, la consapevolezza di costruire il loro percorso professionale che poi è anche un inserimento sociale nella nostra comunità. Da oggi iniziamo ad aiutarli in questo percorso attraverso un’educazione previdenziali”, spiega il Presidente dell’Inps Gabriele Fava.
Un unico spazio digitale per più di 50 servizi
Il Portale Giovani, accessibile anche tramite app, rappresenta la principale innovazione del progetto: per la prima volta i giovani trovano in un unico ambiente oltre 50 servizi ordinati per fasi della vita, non per categorie amministrative. Il portale offre percorsi dedicati agli studenti, ai giovani occupati, a chi cerca lavoro, a chi vuole avviare un’attività, fino alle misure destinate alle nuove famiglie. Tra i servizi maggiormente utilizzati figurano il riscatto della laurea, gli strumenti per verificare la propria posizione contributiva, i bonus per i figli, gli incentivi all’imprenditoria giovanile e i servizi collegati alla disoccupazione o ai rapporti di lavoro.
L’obiettivo è chiaro: semplificare l’accesso, ridurre il divario informativo e guidare i giovani in un sistema complesso come quello previdenziale. Il tutto attraverso un linguaggio più diretto, percorsi guidati e strumenti digitali che restituiscono in modo immediato ciò che spesso richiedeva competenze tecniche o passaggi burocratici dispersivi.
Un modello di welfare generativo
Il progetto non si limita alla digitalizzazione dei servizi: propone un nuovo approccio al welfare, definito “generativo”. Ciò significa partire dai bisogni dei giovani, ascoltarli, comprenderli e costruire attorno a essi l’offerta dei servizi. In questo senso l’Inps ha scelto di “entrare nel loro mondo”, investendo su canali e linguaggi fino ad oggi poco esplorati dalla Pubblica amministrazione: social network, podcast, creator digitali, eventi culturali, fiere del lavoro.
Parallelamente, da ottobre è attivo un programma nazionale di educazione previdenziale nelle scuole, negli istituti professionali e nelle università, con l’obiettivo di fornire ai giovani strumenti concreti per comprendere come si costruisce un percorso previdenziale sin dall’inizio della vita lavorativa.
Ad ampliare ulteriormente la platea è stata introdotta anche una soluzione semplice, ma strategica: un QR Code stampato sul retro di oltre quattro milioni di comunicazioni cartacee inviate da settembre a famiglie e pensionati. Un invito a genitori e nonni a diventare “ambasciatori del progetto”, creando un ponte intergenerazionale che porta i giovani a scoprire un patrimonio di opportunità già disponibili ma spesso poco note.
Collaborazioni istituzionali e prospettive future
Per consolidare la portata del progetto, l’Inps ha costruito partnership con alcuni dei principali attori istituzionali che operano nel campo della formazione e del lavoro: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con cui è stato firmato un protocollo dedicato alla diffusione dell’educazione previdenziale tra i giovani italiani all’estero. Il progetto è attualmente presente anche nelle principali iniziative pubbliche dedicate ai temi del lavoro e del welfare, in collaborazione con Inail, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Italia Sviluppo Lavoro, con l’obiettivo di rafforzare una visione integrata dei servizi destinati ai giovani e di promuovere un rapporto più diretto tra cittadini e istituzioni.
Il sostegno della Presidenza del Consiglio
In una lettera di apprezzamento, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza di un progetto che non solo semplifica l’accesso ai servizi, ma contribuisce a “rendere i giovani consapevoli del proprio futuro previdenziale”. Il Premier ha ricordato come la sfida della Pubblica amministrazione sia quella di adattare i propri strumenti ai cambiamenti sociali, offrendo risposte più rapide e personalizzate e mettendo la persona al centro delle politiche di welfare.



