La capitale albanese ha ospitato un appuntamento di grande rilievo internazionale: il ‘Tirana Economic Forum’, che ha trasformato l’Hotel Ragner in un vero laboratorio di idee e strategie. Il summit, organizzato dal Delphi Economic Forum, ha riunito figure di primo piano della politica, dell’impresa e dell’accademia, con l’obiettivo dichiarato di andare oltre l’analisi e proporre soluzioni concrete alle sfide che interessano l’Albania e il contesto globale. Il ‘TEF’ si conferma così come una piattaforma autorevole dedicata alla crescita sostenibile, all’innovazione d’impresa e allo sviluppo competitivo dell’intera regione del Sud-Est Europa.
Edi Rama e i progressi dell’Albania
La giornata si è aperta con il saluto del Presidente del Delphi Economic Forum, Symeon G. Tsomokos, che ha introdotto una fitta agenda di dieci tavole rotonde animate da esperti e protagonisti dell’economia albanese. Il momento più significativo è arrivato con l’intervento del Primo Ministro Edi Rama, che ha rivendicato i progressi ottenuti dal Paese sul fronte della crescita economica reale e dell’attrazione degli investimenti esteri. Rama ha poi orientato lo sguardo sulle sfide future, delineando una strategia fondata su digitalizzazione, gestione sostenibile del settore delle costruzioni, uso responsabile delle risorse e consolidamento fiscale. Una visione che mira a consolidare l’Albania come destinazione stabile e competitiva, invitando gli investitori a considerare il Paese non più come un mercato emergente, ma come un partner strategico per lo sviluppo.
La prospettiva italiana
Tra i contributi internazionali più attesi, spiccava quello dell’Ambasciatore italiano in Albania, Marco Alberti, che si è distinto per un approccio pragmatico e diretto, molto apprezzato dal pubblico di imprenditori. Il diplomatico ha presentato una lettura operativa del mercato albanese, sottolineando l’importanza delle sinergie tra aziende italiane e locali attraverso joint venture capaci di trasferire tecnologia e competenze. Ha richiamato inoltre la necessità di bilanciare opportunità e rischi con modelli sostenibili, il ruolo decisivo delle imprese tecnologiche nel rendere più competitivo il sistema produttivo e la centralità della scalabilità, condizione essenziale per trasformare l’Albania in un trampolino verso i mercati regionali. Una visione che offre alle imprese italiane una bussola concreta per orientarsi nel contesto balcanico.
Un Paese in che guarda con fiducia al futuro
La chiusura del Forum ha lasciato spazio a un sentimento condiviso di ottimismo. I dati sugli investimenti, uniti alla fiducia espressa dai leader politici ed economici, confermano che l’economia albanese sta attraversando un momento di particolare forza. Fiscalità favorevole, semplificazione dei processi e apertura agli investimenti esteri delineano un quadro che promette continuità nella crescita. Il messaggio finale lanciato dal TEF è chiaro: l’Albania è oggi uno dei mercati più dinamici della regione e rappresenta per le imprese desiderose di espandersi un’opportunità concreta per trasformare le sfide dei Balcani Occidentali in percorsi di sviluppo internazionale.



