Le autorità lituane hanno annunciato la chiusura temporanea e ripetuta dell’aeroporto internazionale di Vilnius dopo l’avvistamento di numerosi palloni meteorologici provenienti dalla Bielorussia. Secondo il ministero della Difesa, gli oggetti hanno attraversato lo spazio aereo lituano in più occasioni, costringendo le autorità a sospendere decolli e atterraggi per motivi di sicurezza. Il governo di Vilnius ha definito l’episodio “una provocazione deliberata”, sottolineando che i palloni, pur non rappresentando una minaccia diretta, hanno interferito con le rotte civili e creato rischi per la navigazione aerea. L’aeroporto, che gestisce oltre 5 milioni di passeggeri l’anno, ha subito ritardi e cancellazioni, con centinaia di viaggiatori bloccati. La Bielorussia ha respinto le accuse, sostenendo che si tratta di normali attività scientifiche e di monitoraggio atmosferico. Tuttavia, gli analisti ricordano che episodi simili si erano già verificati in passato, alimentando tensioni tra Minsk e Vilnius. Il primo ministro lituano ha chiesto un intervento urgente dell’Unione Europea e della NATO, definendo la situazione “intollerabile” e parte di una strategia di destabilizzazione regionale. “Non possiamo permettere che la sicurezza dei nostri cieli sia compromessa da azioni irresponsabili”, ha dichiarato. Gli esperti di sicurezza aerea avvertono che, sebbene i palloni meteorologici non siano armi, il loro uso in contesti geopolitici può avere un forte impatto simbolico e pratico, ricordando episodi analoghi con palloni di sorveglianza avvistati negli Stati Uniti e in Asia. La crisi rischia di aggravare ulteriormente i rapporti già tesi tra Lituania e Bielorussia, in un momento in cui la regione baltica è al centro delle attenzioni strategiche della NATO.


