Il Canada e l’India sono prossimi a siglare un’intesa strategica nel settore energetico, con un accordo sull’uranio del valore stimato di 2,8 miliardi di dollari. Secondo fonti governative, le trattative tra Ottawa e Nuova Delhi hanno raggiunto una fase avanzata e potrebbero essere concluse entro poche settimane, aprendo la strada a una cooperazione di lungo periodo nel campo dell’energia nucleare civile. L’intesa prevede la fornitura di uranio canadese a centrali indiane, con l’obiettivo di sostenere il piano di espansione nucleare di Nuova Delhi, che punta a ridurre la dipendenza dal carbone e a garantire una crescita sostenibile della domanda energetica. Per Ottawa, l’accordo rappresenta un passo importante per consolidare la propria posizione come fornitore affidabile di risorse strategiche, in un contesto globale segnato da tensioni geopolitiche e dalla ricerca di alternative alle forniture russe. Il ministro canadese delle Risorse naturali ha sottolineato che l’intesa “rafforzerà i legami economici e politici con una delle economie emergenti più dinamiche del pianeta”. L’India, dal canto suo, ha accolto con favore la prospettiva di un accordo che garantirebbe stabilità alle sue catene di approvvigionamento energetico, in un momento in cui il Paese è impegnato a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Gli analisti evidenziano che l’accordo potrebbe avere implicazioni significative anche sul piano geopolitico. Il rafforzamento dei rapporti tra Ottawa e Nuova Delhi si inserisce infatti in una più ampia strategia occidentale di avvicinamento all’India, vista come contrappeso all’influenza cinese nella regione indo-pacifica. Inoltre, la cooperazione nel settore nucleare civile potrebbe aprire la strada a ulteriori partnership tecnologiche e industriali.



