Promuovere la donazione volontaria, anonima, gratuita e periodica del sangue dei suoi derivati e per diffondere la tutela della salute e la responsabilità sociale d’impresa. Sono gli obiettivi dell’accordo tra Avis Nazionale e Confcommercio-Imprese per l’Italia hanno firmato un protocollo d’intesa.
L’accordo prevede che le sedi locali delle due organizzazioni realizzino, in modo congiunto, delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione nei luoghi di lavoro e nelle comunità, oltre a percorsi educativi nelle scuole e nelle università.
Coinvolgere i giovani
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani e al loro coinvolgimento nelle attività di volontariato e cittadinanza attiva. “Alle imprese che aderiranno alle iniziative congiunte”, spiega in una nota la Confcommercio, “sarà, inoltre, riconosciuto un “bollino etico”, una certificazione che valorizzerà l’impegno concreto nel sostenere la cultura del dono e della salute”.
Due realtà storiche
L’intesa nasce dalla volontà di unire le forze, si ricorda nella nota di presentazione, “di due realtà storiche e radicate sul territorio nazionale: da un lato, Avis, impegnata da quasi un secolo nel raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma e dall’altro, la Confcommercio, principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, delle professioni e della cultura, da sempre attenta ai temi del benessere e della responsabilità sociale d’impresa”.
Responsabilità sociale d’impresa
“Con questo protocollo”, illustra il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “rafforziamo il nostro impegno a favore della responsabilità sociale d’impresa, della solidarietà e del benessere collettivo. Vogliamo, infatti, promuovere la salute e diffondere una cultura del dono partecipata e condivisa perché donare è un gesto che unisce, costruisce comunità e rafforza il senso di appartenenza”.
Rete di solidarietà
“L’accordo”, sottolinea Oscar Bianchi, presidente di Avis, “rappresenta un passo concreto verso una rete di solidarietà che unisce il mondo del volontariato e quello delle imprese. Grazie a questa sinergia potremo raggiungere milioni di lavoratori, imprenditori e famiglie, difendendo insieme il valore della vita e i principi di altruismo e senso civico di cui oggi, più che mai, avvertiamo il bisogno“.
La situazione in Italia
I donatori sono complessivamente 1.678.573(28 ogni 1.000 abitanti), il 66% è composto da uomini e il 34% da donne. Ogni anno vengono effettuate oltre 3 milioni di donazioni.
Nei primi 9 nove mesi del 2025, si è registrato un incremento dell’1,5% nella quantità di plasma inviata alla produzione farmaceutica, attestandosi a 73.283 kg.
				
            
            

