L’assemblea nazionale unitaria di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil ha approvato la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli addetti alla produzione industriale di penne e spazzole, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2025.
Il documento, che sarà trasmesso immediatamente alle controparti di Assoscrittura e Assospazzole per l’avvio del negoziato, delinea un quadro articolato di richieste economiche, normative e di welfare con l’obiettivo – come sottolineano le sigle sindacali – di “migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle aziende del settore”. Per il triennio 2026-2028, i sindacati chiedono 230 euro lordi mensili di incremento del trattamento economico complessivo.
Per l’elemento perequativo, destinato ai lavoratori delle imprese prive di contrattazione di secondo livello, viene proposto un aumento da 330 a 450 euro annui.
Sul fronte del welfare contrattuale, la piattaforma chiede di portare al 2,5% il contributo aziendale al fondo pensione Previmoda e di aumentare a 18 euro mensili la quota versata al fondo sanitario Sanimoda. Previsti anche incrementi del 3% per le maggiorazioni relative al lavoro straordinario e al lavoro a turni.
Relazioni industriali e partecipazione
Le organizzazioni sindacali propongono di rafforzare il ruolo delle Rsu, con maggiore coinvolgimento nella gestione degli orari contrattuali e nei casi di mobilità interna tra stabilimenti.
Si chiede inoltre di programmare sessioni dedicate dell’Osservatorio Nazionale sulla politica industriale di settore e di introdurre momenti di informazione e confronto preventivo sui progetti di innovazione tecnologica e organizzativa. Un altro punto innovativo riguarda la trasparenza nella gestione dei dati personali dei lavoratori: le aziende dovranno fornire informative chiare sulla raccolta, conservazione e utilizzo delle informazioni.
Ampio spazio è dedicato al work-life balance: la piattaforma propone di aumentare da 3 a 7 giorni i permessi retribuiti per il ricovero dei figli, estendendo il diritto fino ai 18 anni e includendo i figli dei conviventi.
Malattia, disabilità e sicurezza
Richiesto anche l’incremento dei giorni di congedo di paternità obbligatoria, la possibilità di frazionare il congedo parentale in ore e l’introduzione di permessi retribuiti per visite mediche.
Sul fronte delle pari opportunità, i sindacati chiedono linee guida contro molestie e violenze nei luoghi di lavoro e misure di sostegno per le lavoratrici e i lavoratori rientrati da maternità o congedi parentali. Nel capitolo dedicato alle assenze per malattia, la proposta prevede di estendere l’indennità oltre il 180° giorno; garantire il 100% della retribuzione nei primi tre giorni di malattia o infortunio non sul lavoro; aumentare il periodo di conservazione del posto da 13 a 16 mesi e quello di aspettativa non retribuita da 8 a 12 mesi; escludere dal conteggio della conservazione del posto tutte le assenze legate a disabilità o patologie croniche e degenerative.
Per la sezione Ambiente e Sicurezza, la piattaforma include richieste di formazione specifica sui rischi biologici, linee guida sugli accomodamenti ragionevoli e protocolli che consentano, nella fase più avanzata della vita lavorativa, di svolgere mansioni meno gravose.
L’obiettivo
“Abbiamo costruito una piattaforma che mette al centro il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nelle aziende del settore – hanno dichiarato Filctem, Femca e Uiltec al termine dell’incontro –. Ora lavoreremo per arrivare nel più breve tempo possibile al rinnovo del contratto nazionale”.