Dopo ore di paura e evacuazioni, l’Oktoberfest ha riaperto i battenti a Monaco di Baviera, restituendo ai visitatori il clima festoso interrotto bruscamente da un allarme bomba. Lunedì pomeriggio, un pacco sospetto rinvenuto nei pressi dell’ingresso principale ha costretto le autorità a sgomberare parte del Theresienwiese, il vasto prato che ospita la celebre festa della birra. La polizia bavarese ha isolato l’area e fatto brillare l’oggetto, rivelatosi poi innocuo. Ma la tensione è rimasta alta: centinaia di turisti, molti in abiti tradizionali, sono stati costretti ad abbandonare i tendoni, mentre le forze dell’ordine perlustravano la zona con unità cinofile e droni. “Abbiamo agito per precauzione,” ha dichiarato il portavoce della polizia, “la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto.” L’allarme ha avuto ripercussioni anche sul traffico cittadino, con tram e metropolitane deviati e lunghe code ai varchi di sicurezza. Alcuni visitatori hanno raccontato di scene di panico, altri di evacuazioni ordinate ma cariche di tensione. “Eravamo appena seduti, stavamo brindando,” ha detto un turista italiano, “poi ci hanno fatto uscire di corsa.” Nel tardo pomeriggio, le autorità hanno dato il via libera alla riapertura. I tendoni hanno riacceso le luci, le bande hanno ripreso a suonare, e i boccali sono tornati a riempirsi. Ma l’episodio ha riacceso il dibattito sulla vulnerabilità degli eventi di massa e sulla necessità di rafforzare i controlli. L’Oktoberfest, che ogni anno attira oltre sei milioni di persone, resta un simbolo di convivialità e tradizione. Ma da oggi, anche di resilienza. Perché a Monaco, tra un brindisi e una marcia bavarese, la festa continua — con un occhio in più alla sicurezza.
Monaco, l’Oktoberfest riapre dopo l’allarme bomba: tensione e sollievo tra i visitatori
