Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte hanno presenziato in mattinata alle celebrazioni per il centenario dell’Associazione Bancaria Italiana, in occasione dell’annuale assemblea degli associati alla Borsa di Milano.
A fare gli onori di casa, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, che ha voluto sottolineare l’importanza di una politica che tenga sotto controllo i conti pubblici. “Il debito pubblico italiano, sempre crescente dalla fine degli anni Sessanta, è la principale palla al piede dello sviluppo e dell’occupazione – ha spiegato -, il suo continuo incremento è la principale causa dello spread che impoverisce gli italiani”.
Di spread e della sua discesa sotto i 200 punti base ha parlato anche il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. “La decisione della Commissione europea di non raccomandare l’avvio di una procedura per disavanzo eccessivo ha provocato questo miglioramento dello spread – ha detto Visco -, per consolidare questi risultati e ridurre ulteriormente il costo del debito pubblico, l’orientamento prudente della politica di bilancio andrà confermato in un quadro di piu’ lungo periodo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha confermato che “l’aver evitato la procedura d’infrazione ci sta aiutando, essendo lo spread al minimo da maggio 2018, ma confidiamo che scenda ancora di più.
Questo significa che abbiamo la fiducia dei mercati – ha aggiunto il premier – e confidiamo di acquistarla sempre di più e di continuare in questa direzione”. “Sono sfumati, di fronte alla realtà dei fatti e delle azioni, i dubbi immotivatamente diffusi sulle coerenze politiche del nuovo governo con il quadro delle regole europee e la ferma volontà di mantenere il ruolo che gli compete in Europa”, ha affermato il ministro dell’Economia Giovanni Tria. “Tenendo conto del difficile contesto internazionale e i segnali di una forte inversione ciclica – ha aggiunto – riteniamo che l’andamento dell’economia italiana da inizio anno sia stato nel complesso soddisfacente”.
L’anniversario dell’Abi è stato celebrato anche con l’emissione di un francobollo che riproduce l’Arco degli Argentari, il monumento romano del 204 d.C. nei pressi del Foro Boario, luogo simbolo dei commerci dove i cambiavalute romani svolgevano la loro attività. (Italpress)