Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di classificare il movimento Antifa come “organizzazione terroristica”, definendolo “un disastro radicale di sinistra, pericoloso e malato”. La dichiarazione è arrivata via Truth, il social personale del presidente, durante una visita ufficiale nel Regno Unito. “Raccomanderò indagini approfondite su chi finanzia Antifa, in linea con i più alti standard legali,” ha aggiunto Trump, rilanciando la sua campagna contro le organizzazioni progressiste accusate di fomentare la violenza politica. La mossa arriva a pochi giorni dall’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, ucciso durante un evento universitario nello Utah. Trump ha attribuito la responsabilità ideologica dell’attacco alla “sinistra radicale online”, e ha promesso una stretta su gruppi e individui ritenuti vicini ad ambienti anarchici e anticapitalisti. Nel frattempo, la rete televisiva ABC ha sospeso ‘Jimmy Kimmel Live!‘ a tempo indeterminato, dopo che il conduttore ha ironizzato sull’omicidio di Kirk, insinuando legami tra il presunto killer e il movimento MAGA. “Abbiamo toccato nuovi minimi,” aveva detto Kimmel, provocando reazioni indignate da parte di Nexstar Media e della Federal Communications Commission. Trump ha esultato per la decisione: “Ottime notizie per l’America. Kimmel non ha alcun talento,” ha scritto, chiedendo misure simili contro Seth Meyers e Jimmy Fallon. La Casa Bianca ha confermato che l’ordine esecutivo per la designazione di Antifa è in fase di redazione, anche se non è chiaro quale meccanismo legale sarà utilizzato, dato il carattere decentralizzato del movimento. Intanto, la sospensione dello show di Kimmel alimenta il dibattito sulla libertà di espressione e sul ruolo dei media in un’America sempre più polarizzata.