Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, inaugurerà domani alle 10.30 l’Anno Accademico 2025-2026 della Sioi, la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale. L’occasione coincide anche con l’apertura del tradizionale Corso di Preparazione al Concorso per la Carriera Diplomatica, che da decenni rappresenta un punto di riferimento per i giovani aspiranti funzionari. “La formazione dei futuri diplomatici italiani è strumentale al perseguimento degli obiettivi di politica estera”, ha spiegato il titolare della Farnesina, ricordando la recente riforma che ha ridisegnato sia la struttura del ministero sia le modalità di accesso alla carriera. Tra le principali novità, l’apertura del concorso a tutti i laureati magistrali, indipendentemente dal settore di studi. “Lettere, matematica, scienze della comunicazione, ingegneria sono solo alcune delle competenze che vogliamo per i diplomatici del futuro – ha aggiunto –. L’Italia deve saper intercettare le migliori intelligenze, rafforzando il legame con università e mondo privato, e avere una Farnesina più orientata alla crescita e alla promozione dell’export”.
Professionalità essenziali
Non solo diplomazia: nel 2025 il ministero ha già assunto quasi mille funzionari e assistenti amministrativi con specializzazioni che vanno dall’informatica al commercio internazionale, e altri bandi sono attesi per figure in sicurezza cibernetica, architettura e ingegneria. “Si tratta di professionalità essenziali per una rete diplomatica al passo con le sfide globali”, ha sottolineato Tajani. La Sioi, fondata nel 1944, è oggi una delle principali scuole italiane di alta formazione sulle relazioni internazionali. Con più di 600 ex allievi attivi nei ranghi della diplomazia nazionale, ha contribuito a plasmare intere generazioni di funzionari. La cerimonia di domani intende ribadire il ruolo centrale dell’istituto nel formare professionisti capaci di coniugare preparazione accademica, innovazione e capacità di rappresentare l’Italia nei contesti più complessi dello scenario globale.