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Tajani in Senato: “Sicurezza per l’Ucraina senza truppe italiane. Gaza, carneficina inaccettabile”

giovedì, 11 Settembre 2025
2 minuti di lettura

Il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito oggi in Senato, toccando i principali dossier di politica estera: dall’Ucraina al Medio Oriente, fino ai rapporti economici internazionali. Tajani ha annunciato che l’Italia ha proposto un meccanismo di sicurezza collettiva per Kiev, ispirato all’articolo 5 del Trattato Nato, basato sul principio del mutuo soccorso. L’iniziativa, ha spiegato, è stata ripresa dal presidente degli Stati Uniti nei colloqui di agosto ai quali ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni e ha raccolto consensi tra i partner occidentali.
Il punto di partenza – ha chiarito – è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, Stati Uniti compresi, nel caso in cui venga attaccata di nuovo. L’Italia è pronta a fare la sua parte, ma non è all’ordine del giorno l’ipotesi di inviare militari italiani in Ucraina”.

Medio Oriente, Gaza e antisemitismo

Sul conflitto in Medio Oriente, Tajani ha parlato con toni duri: “Quella che accade nella Striscia di Gaza è sempre più inaccettabile. Siamo contrari all’occupazione di Gaza, al trasferimento forzato dei palestinesi e all’espansione degli insediamenti in Cisgiordania”. Il Ministro ha ribadito la condanna ad Hamas per l’attacco che ha fatto esplodere la spirale di violenza, ma ha denunciato anche “troppe vittime innocenti, troppi bambini morti” a causa delle operazioni militari israeliane.
Questa carneficina deve finire subito», ha dichiarato, invitando a resistere alla tentazione di soluzioni unilaterali e chiedendo un impegno concreto per la pace. Ha inoltre messo in guardia contro il rischio che le critiche legittime a Israele alimentino nuove forme di antisemitismo in Europa: “Abbiamo il dovere di evitare che il clima di odio che provoca lutti in Medio Oriente si estenda in altre parti del mondo”.

Flottiglia per Gaza e aiuti umanitari

Riguardo ai 58 cittadini italiani a bordo della Global Sumud Flotilla, Tajani ha assicurato assistenza diplomatica e consolare. Ha ribadito che il governo è pronto a facilitare l’invio di aiuti umanitari attraverso i canali istituzionali già attivi, evitando di esporre i partecipanti a “rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi”. Il Ministro ha condannato l’attacco di martedì scorso a Doha, definendolo «una violazione inaccettabile della sovranità di uno Stato impegnato nella mediazione». L’Italia, ha ricordato, ha espresso solidarietà alle autorità qatarine insieme alla presidente Meloni.
Tajani ha poi definito “gravissimo e inaccettabile»”l’attacco con droni contro il territorio polacco, ricordando che anche un aereo radar dell’Aeronautica militare italiana ha partecipato alle operazioni di difesa.

Commercio internazionale

Sul fronte economico, Tajani ha rilanciato la necessità di accordi di libero scambio per garantire catene di approvvigionamento sicure e mercati aperti alle imprese italiane ed europee. Ha citato l’intesa con il Mercosur come “passo avanti concreto”, e ha auspicato una rapida conclusione dell’accordo con l’India nell’ottica del corridoio logistico-economico Imec, la cosiddetta via del cotone.
Infine, ha annunciato per i prossimi mesi a Trieste un grande evento con le imprese italiane, per valorizzare le opportunità legate ai porti dell’Adriatico.

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