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Dazi UE-USA. Garosci (Confcommercio): non siamo ancora critici passivi ma abbiamo il dovere di essere realisti costruttivi

Per la Confederazione serviranno comunque compensazioni e sostegni alle imprese del terziario, soprattutto alle Pmi
lunedì, 25 Agosto 2025
2 minuti di lettura

Non critici ma realisti”. È la posizione di Confcommercio che prende in esame i recenti accordi tra Unione Europea e USA sul tema dei dazi.
Dopo uno scambio di bozze durato settimane, il 22 agosto scorso è arrivata la dichiarazione congiunta tra Ue e Usa che sigilla l’intesa politica raggiunta il 27 luglio tra la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente Usa, Donald Trump, nel vertice tenutosi al Golf Club di Turnberry in Scozia. Vediamo nel dettaglio quali sono i punti salienti”, spiega la Confcommercio, che illustra i termini degli accordi.
Gli Stati Uniti riducono i dazi dal 27,5% al 15% massimo per i prodotti Ue, in regime all-inclusive. Si includono cioè eventuali altre tariffe per salire fino a un massimo del 15%, quando inferiori”.

Auto incluse

Dopo le incertezze nei giorni successivi a Turnberry si formalizza il calo al 15% anche delle tariffe sugli autoveicoli e sui pezzi di ricambio Ue. Scatterà dal mese in cui la Commissione eliminerà i dazi sui beni industriali Usa: fine agosto secondo le attese, per far scattare il 15% dal primo agosto.

Acciaio e alluminio

Sono esclusi dalla dichiarazione, che prevede però l’avvio di una cooperazione per proteggere i rispettivi mercati dalla sovraccapacità globale.

Il vino resta fuori

Sono esclusi dalla dichiarazione sul trattamento tariffario Usa agevolato per l’Ue vino, alcolici e birra. “Le porte non sono chiuse per sempre“, ha detto però il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic.

Investimenti Ue

L’Unione si impegna ad acquistare dagli Usa energia per 750 miliardi di dollari entro il 2028 (Gnl, petrolio, nucleare). Sono previsti poi 40 miliardi di dollari di acquisti in chip AI statunitensi destinati ai centri di calcolo europei. Si conferma poi l’impegno Ue ad aumentare gli acquisti di equipaggiamenti militari e di difesa Usa, per rafforzare l’interoperabilità Nato e la cooperazione industriale transatlantica nel settore.

Esenzione per aerei e farmaci

Sono esentati dal tetto del 15%: le risorse naturali non disponibili (sughero incluso), aeromobili e componenti, prodotti farmaceutici generici e rispettivi ingredienti e precursori chimici. Ue e Usa collaboreranno per ampliare ulteriormente questo elenco.

Confcommercio realista

Siamo molto preoccupati, particolarmente per quanto riguarda i dazi su vini, liquori e formaggi, prodotti farmaceutici e legname”, osserva Riccardo Garosci, vicepresidente di Confcommercio con delega all’Internazionalizzazione, “Occorre pensare subito a correzioni o a interventi di sostegno alle imprese. Non siamo ancora critici passivi ma abbiamo il dovere di essere realisti costruttivi e fare pesare i buoni rapporti fra il presidente Usa e il nostro premier, diversamente lo scambio import-export con gli Stati Uniti rischia di prendere una spirale negativa per entrambi i mercati”.

Confcommercio e la riunione alla Farnesina

Lo scorso 4 agosto si è tenuta la prima riunione della Task Force Dazi, presieduta dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con le agenzie del Sistema Italia – Ice, Sace, Simest e Cdp – e le principali associazioni di categoria del Paese, tra cui Confcommercio, rappresentata dal vicepresidente confederale e presidente di Aice (Associazione Italiana Commercio Estero), Riccardo Garosci.
In attesa della finalizzazione della dichiarazione congiunta”, riferisce la Confederazione, “tra Ue e Usa e dell’accordo che dovrebbe delineare una cornice più stabile delle nuove relazioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, sono stati illustrati i contenuti dell’ordine esecutivo firmato dal presidente statunitense Donald Trump il 31 luglio scorso”.
Garosci è intervenuto per sollecitare “compensazioni e sostegni alle imprese del terziario, soprattutto alle pmi, e per ribadire la posizione contraria all’introduzione di contromisure da parte dell’Ue, così come sostenuto dalla Commissione che ha proposto ai Paesi Membri la sospensione di sei mesi per le misure ritorsive da 93 miliardi di euro”. Importante ricordare, evidenzia infine la Confcommercio, “che il tetto tariffario al 15% comprende i dazi che erano precedentemente applicati (in media 4,8-5%). Restano ancora incognite su quanto potrà essere concordato dalle parti in merito ad acciaio e alluminio, prodotti farmaceutici, microchip e semiconduttori”.

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