Il Centro Direzionale in Calabria ad opera dell’architetto Daniel Libeskind (Lodi, 1946) Sorgerà a Piale, importante Borgo del Comune di Villa San Giovanni e “Sarà un complesso multifunzionale per ospitare attività connesse alla gestione del Ponte e servizi quali negozi, ristoranti, e centro convegni.”
Per l’Architetto Libeskind è un semplice ritorno nella rosa dei grandi protagonisti avendo già in passato fornito la sua attività professionale per il Ponte.
Cannocchiali in cima ai Piloni per attrazioni turistiche tra la Calabria e la Sicilia
Ormai si ha il diritto di iniziare a sognare ad occhi aperti. La delibera Cipess del 6 agosto scorso ha fatto tirare un respiro di sollievo agli addetti ai lavori e ai sostenitori Ponte SI. Il ponte sullo Stretto di Messina, tra l’altro, non sarà solamente un’opera destinata a collegare la Penisola con la Sicilia in virtù delle concomitanti numerose altre attività, relativamente accessorie ma non secondarie, non solo per la maestosità dell’opera, senza eguali nel mondo, ma per l’elevato apporto di richiamo turistico e conseguente contributo economico e sociale.
Trascina con sé servizi e attrazioni che saranno l’orgoglio degli ideatori, dei progettisti e dei singoli realizzatori dei manufatti.
Si potrebbe affermare che i numerosi anni di rinvio sulla realizzazione dell’opera non sarebbero passati invano.
Due piloni di 399 metri cadauno tra la Calabria e la Sicilia
Oltre alle numerose raccomandazioni da parte del Comitato Scientifico e del Mase, da osservare in fase di definizione della progettazione esecutiva, le preoccupazioni fondamentali sono rivolte alle “compensazioni ambientali” post opere. Tutte opere “…destinate a mitigare gli impatti sulle aree di interesse comunitario per l’ambiente, la flora e la fauna: le cosiddette aree Sic (Siti di interesse comunitario), regolate da norme europee.”
Un progetto da far sognare
Intanto gli addetti ai lavori hanno pensato bene di sfruttare e trasformare in utilità, di interesse sociale, paesaggistico e monumentale, ogni spazio delle infrastrutture principali caratterizzate dai due piloni e dintorni.
Non solo attrattive turistiche di ogni parte del mondo, come avviene ancora oggi per la Torre Heiffel di Parigi (1889), alta 312 circa, tre piani e 8 ascensori ( primo piano a 57 metri, il secondo a 115 ed il terzo a 276 metri. Essa, eretta in occasione dell’Esposizione universale, diventa poi il monumento più famoso e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della `Francia, oltre che per l’uso turistico e come torre di osservazione e di telecomunicazioni.
I due Piloni tra Scilla e Cariddi
Sfruttare non solo i trasversi delle due torri, addirittura su tre diversi piani, l’ultimo dei quali quasi alla sommità, a 375 metri di altezza e su ciascuna delle due torri, rispettivamente su suolo calabrese e siciliano.
È stato quindi, pensato, persino per ciascun Pilone a una probabile pista ciclabile a 250 metri.
In particolare, tali accessori, un di più sui trasversi di ciascun Pilone, rispettivamente in Calabria e in Sicilia, sarebbero così realizzati: sul primo trasverso, a quota 123,65 mt., gift shop (negozi articoli regalo) di mq. 351,85; sul secondo trasverso, a quota 249,15, snack bar (con un’area ristoro) di mq. 299,46. Infine, sul terzo trasverso, a quota 374,70 mt., belvedere di mq. 244,59, con cannocchiali ed anche a una probabile pista ciclabile a metri 250 per ciascun Pilone.
Si è persino arrivati a quantificare sia il numero di visitatori e anche gli incassi, coi relativi importi crescenti per i singoli livelli di accesso dei visitatori.
Simbolo e Logo e Due monumenti abitabili
Per le ovvie ragioni tecniche, di carico e di sicurezza, sarebbe stato affermato che non è prevista alcuna modifica strutturale e rimarrebbero immutate anche le condizioni di geometria e materiali delle gambe delle torri.
“Come tutto il ponte anche i trasversi sono interamente in acciaio. Si avvicina al contesto delle logiche sulla realizzazione di ‘monumenti abitabili’ di ingegneria , come le torri o le ruote panoramiche in occasione dei grandi eventi internazionali, specie in città a forte attrattiva turistica. In sostanza la realizzazione del ponte sullo Stretto sarebbe una nuova condizione urbana, oltre che percettiva e culturale, della quale il ponte rappresenta causa ed effetto.”
Si sostiene che: “Per via della sua scala territoriale, un progetto di infrastruttura monumentale, come il Ponte sullo Stretto, è potenzialmente, oltre che un manufatto geografico, un atto di costruzione della storia che custodisce valori sia rappresentativi
Itinerario culturale
Si afferma che ““L’esperienza di visita si predispone attraverso tre direttrici e altrettanti spazi (e momenti`): esterno all’aperto (avvicinamento), interno al chiuso (salita), traverso (interno aperto). Già dall’esterno con l’approssimarsi al ponte potrà essere individuata la presenza di elementi di variazione: aperture del traverso che introducono al viaggio nel corpo dell’infrastruttura””.
Gli addetti ai lavori evidenziano anche che “L’esperienza del visitatore ha inizio dal basamento dei piloni, che acquista un’altra dignità legata alla sua funzionalizzazione , passando da spazio di servizio a luogo vissuto. Una copertura verde integra l’accesso principale al progetto con il parco sottostante e nasconde un volume che funge da ingresso, accoglienza, e da spazio espositivo”.
Anche il belvedere verrebbe realizzato senza alcuna modifica sostanziale al progetto che già di per sé prevede 8 ascensori di servizio, due per ciascuna delle quattro gambe delle due torri, e una scala centrale per ogni torre.
Nello studio di fattibilità – si assicura – sono considerati i parametri di comfort dei visitatori (vibrazioni), la sicurezza dell’infrastruttura e del pubblico, valutazioni paesaggistiche e aspetti strutturali e funzionali.
Invece del ponte : Aspetti giuridici, economici, ambientali del Ponte
Nel convegno del 28 febbraio scorso, nel Palazzo Zanca del Comune di Messina, organizzato dall’Associazione Invece del Ponte, è stato affrontato, tra l’altro, proprio il tema “Il Ponte sullo Stretto come attrattiva turistica”, oggetto anche di un video ricco di particolari da far sognare.