Il ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha registrato altri quattro decessi per fame, portando a 239 il totale delle vittime della malnutrizione dall’inizio dell’operazione militare israeliana. Tra queste, 106 bambini. La crisi alimentare nella Striscia continua ad aggravarsi, con la popolazione stremata dalla scarsità di aiuti e dall’assedio. Secondo fonti sanitarie locali, citate da Al-Jazeera, nelle ultime ore i bombardamenti israeliani hanno causato 23 morti. Dieci persone sono state colpite mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari. Dall’alba di oggi si contano 11 vittime: dieci in un attacco a Gaza City e un’altra in un punto di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation.
L’Italia evacua 31 bambini palestinesi
Nella notte sono atterrati tre voli speciali – a Roma, Milano e Pisa – con 31 piccoli pazienti palestinesi e i loro familiari, per un totale di quasi 120 persone. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito l’operazione “la più grande missione sanitaria italiana dall’inizio della guerra” e la 14esima evacuazione da gennaio 2024.
Tajani ha ricordato che, dall’inizio del conflitto, l’Italia ha accolto più di 180 bambini palestinesi e circa 400 familiari. Con i ricongiungimenti, il numero totale di palestinesi arrivati in Italia raggiunge 914 persone. “Abbiamo fatto più di tutti gli altri Paesi europei messi assieme”, ha rivendicato il ministro.
Ringraziamenti e impegno per la pace
Il capo della Farnesina ha espresso gratitudine a Ue, Oms, amministrazioni pubbliche e personale sanitario coinvolto. “I bambini sono un simbolo di speranza e di futuro: garantire loro cure e assistenza sanitaria è un dovere”, ha dichiarato. Tajani ha ribadito che l’Italia continuerà a sostenere la popolazione civile di Gaza e a lavorare per una soluzione pacifica.