Per il pranzo di Ferragosto saranno oltre 450mila gli ospiti, italiani e stranieri, che siederanno ai tavoli degli agriturismi del Paese. Lo stimano Coldiretti e Campagna Amica, confermando il crescente successo di questa formula di ospitalità che, secondo un’indagine Ixè, è ormai la seconda meta preferita dagli italiani per il 15 agosto, subito dietro al mare. La cucina resta il motore principale della scelta: nei menu spiccano piatti a chilometro zero, preparati dagli ‘agricoltori chef’ con prodotti aziendali e antiche ricette locali. Un binomio che, anche online, associa sempre di più la parola ‘agriturismo’ a cucina tipica, buon cibo ed esperienze enogastronomiche.
Accanto alla ristorazione cresce il turismo esperienziale: quasi 4 italiani su 10 (39%) approfitteranno del Ferragosto per partecipare a degustazioni, visite in cantine, frantoi, caseifici o birrifici e corsi di cucina. In cima alle preferenze c’è l’enoturismo, seguito da oleoturismo e turismo dei formaggi, mentre il birraturismo è in netta crescita.
Agriturismi ‘on the road’
Molte strutture guardano anche ai camperisti, offrendo aree di sosta, spazi picnic, colazioni al sacco e la possibilità di acquistare direttamente in azienda prodotti freschi e genuini. “L’andamento della stagione estiva e del Ferragosto conferma il trend positivo – osserva Dominga Cotarella, Presidente di Campagna Amica – con l’agriturismo sempre più protagonista delle vacanze, anche per i turisti stranieri, a partire dagli americani. Oggi questa formula unisce relax, attività all’aria aperta e l’opportunità di assaporare i prodotti nel luogo stesso in cui nascono”
Un patrimonio diffuso
L’Italia conta oltre 26mila aziende agrituristiche, di cui 13mila con ristorazione e 6.500 con degustazioni di prodotti aziendali e tipici. Un patrimonio che conferma l’agriturismo come pilastro dell’accoglienza rurale e punto di riferimento per chi cerca un Ferragosto all’insegna della natura, del gusto e dell’autenticità.