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Piano anti-smog, scatta il programma 2025-2027: incentivi, controlli e nuove regole per il riscaldamento domestico

mercoledì, 13 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Il piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria 2025–2027 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 agosto. Previsto dal Dl ʼSalva Infrazioniʼ (131/2024), ha una durata di 24 mesi prorogabile per ulteriori 24. Il documento, elaborato dalla Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, ha ricevuto il via libera della Conferenza unificata il 19 giugno ed è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno successivo.
Il piano mira a ridurre l’inquinamento atmosferico, tutelare la salute pubblica e sostenere la transizione ecologica, coordinando l’azione tra Stato e Regioni. Gli obiettivi principali sono attuare le direttive europee sui limiti di inquinanti, chiudere tre procedure di infrazione per Pm10, No₂ e Pm2.5 ed evitare sanzioni economiche e tagli ai fondi Ue.

Struttura e ambiti d’intervento

Articolato in cinque aree – misure trasversali, agricoltura, mobilità, riscaldamento civile e azioni complementari – il piano specifica per ogni misura tempi, soggetti attuatori e risorse economiche. L’ambito 4 prevede interventi mirati alla riduzione delle emissioni degli impianti a biomassa legnosa, con aggiornamento delle classi di qualità dei generatori, obbligo di combustibili certificati, opuscoli d’uso per gli utenti, semplificazione di ispezioni e tracciamenti tramite QR code e vincolo degli incentivi all’accatastamento corretto. Sono previsti protocolli d’intesa con Regioni e associazioni di categoria e incentivi fino a 100 milioni di euro per sostituire impianti obsoleti con modelli più efficienti o pompe di calore abbinate a fotovoltaico.
Tra le azioni di carattere generale: una campagna informativa da 10 milioni di euro per sensibilizzare la cittadinanza, il rafforzamento dei controlli regionali con 50 milioni di risorse, la sottoscrizione di accordi territoriali fino a 100 milioni e il finanziamento di progetti di ricerca su salute, ambiente e clima fino al 2026.

Visione complessiva

Secondo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il piano rappresenta un approccio strategico per coniugare tutela ambientale, salute e innovazione, trasformando obblighi comunitari in opportunità di sostenibilità per l’intero Paese.

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