Sarà un Ferragosto da tutto esaurito negli agriturismi italiani. Secondo le stime di Coldiretti e Campagna Amica, circa 650mila turisti, italiani e stranieri, trascorreranno la settimana del 15 agosto in campagna, tra pernottamenti e pasti, approfittando di strutture ormai prossime al completo. Una scelta che si inserisce nel weekend da ʼbollino neroʼ dell’esodo estivo, con milioni di persone in viaggio verso mare, montagna e campagna e uffici deserti nelle città. Nelle aziende agrituristiche, le presenze italiane supereranno di poco quelle straniere, con soggiorni medi di cinque-sei notti. A trainare il settore è il turismo esperienziale legato al cibo. L’indagine Coldiretti/Ixè rivela che il 39% degli italiani parteciperà ad attività come degustazioni, visite a cantine, frantoi, caseifici o birrifici, e corsi di cucina. L’enoturismo si conferma al vertice delle preferenze, seguito da oleoturismo e turismo dei formaggi, con il birraturismo subito dopo. “L’agriturismo e l’agricoltura italiani sono oggi il simbolo di un turismo innovativo e sostenibile, che valorizza le risorse locali e riequilibra i flussi, contrastando l’overtourism” sottolinea Dominga Cotarella, presidente di Campagna Amica.
Tra gli ospiti stranieri spiccano gli statunitensi. Molti approfittano delle vacanze in Italia per acquistare specialità Made in Italy prima che i dazi imposti negli Usa ne facciano lievitare i prezzi. La spesa alimentare dei turisti americani in Italia ammonta a 2,3 miliardi di euro, con l’enogastronomia che, secondo Terranostra Campagna Amica, ha ormai superato arte, storia e paesaggi come prima motivazione del viaggio. Nel 2024, 135mila statunitensi hanno scelto l’agriturismo, generando oltre 500mila pernottamenti.
I numeri di un settore in crescita
In Italia operano 26.129 aziende agrituristiche, il 41% in più rispetto al 2008. Di queste, 21.163 offrono alloggio (303mila posti letto), 13.023 ristorazione (535mila coperti), 6.530 degustazioni (+115% in 15 anni) e 12.973 attività ricreative, sportive o culturali (+25%). Dal punto di vista territoriale, il 31% si trova in montagna, il 53% in collina, il 64% è presente in comuni italiani e circa un migliaio opera in aree non turistiche. La metà è situata in piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti, contribuendo a sostenere l’economia locale e contrastare lo spopolamento. Coldiretti sottolinea come la combinazione di natura, cucina e cultura locale stia trasformando l’agriturismo in una delle colonne portanti dell’offerta turistica italiana, capace di intercettare le nuove esigenze di chi cerca autenticità, sostenibilità e contatto diretto con il territorio.