0

Ponte sullo Stretto, il Cipess approva il progetto. Meloni: “Scelta strategica per l’Italia”

Entro il 2032 l’opera da 13,5 miliardi con la campata più lunga al mondo. Salvini: “Una sfida ingegneristica”. Critiche da opposizioni e ambientalisti: “Servono ferrovie, non monumenti”
giovedì, 7 Agosto 2025
3 minuti di lettura

Una notizia, questa, che di certo ci accompagnerà nei prossimi mesi per la sua maestosità, ma anche per i ricorsi che di certo non mancheranno. Ma andando alla fredda cronaca, c’è da registrare che ieri è arrivato il via libera definitivo del Cipess al progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina, una delle infrastrutture più discusse e attese della storia repubblicana.

L’annuncio, dato in conferenza stampa dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è stato salutato come “una giornata storica” dalla maggioranza e come “un colossale spreco” dalle opposizioni. Il Ponte, secondo i piani, sarà operativo entro il 2032 e avrà una campata sospesa da record mondiale. Costerà 13,5 miliardi di euro.

Un’opera strategica per il presente e il futuro dell’Italia” l’ha definita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Non si tratta solo del ponte in senso stretto: sono previsti oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari, una metropolitana con tre fermate e connessioni integrate. Il Premier ha sottolineato che il progetto era stato accantonato dal governo Monti nel 2012, e ha ringraziato Salvini per averlo ripreso: “È una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell’Italia.

Meloni ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura che rilancia il Mezzogiorno: “Questo governo ha rimesso al centro la crescita del Sud, sbloccando una grande opera che rappresenta anche un’occasione di rilancio economico, sociale e strategico per l’intero Mediterraneo”.

“È solo l’inizio”

Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio
Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio

Per Matteo Salvini si tratta di un punto di partenza. Ha promesso l’avvio di cantieri, lavori ed espropri entro l’autunno. Gli indennizzi saranno maggiorati rispetto a quelli per l’Alta Velocità. Si prevede la creazione di 120mila posti di lavoro, diretti e indiretti: “Il Ponte sarà il più lungo al mondo a campata unica: una sfida ingegneristica e una speranza per il Mezzogiorno”, ha detto il leader del Carroccio.

Durante la conferenza stampa Salvini ha affrontato anche la questione della legalità e della trasparenza: “Non fare il ponte per paura delle mafie significherebbe arrendersi. Noi ci batteremo per rendere l’intero iter impermeabile a ogni tentativo di infiltrazione. Sarà una ragione d’essere del progetto stesso”.

Il gruppo Webuild sarà capofila del consorzio incaricato dei lavori, insieme a imprese spagnole e giapponesi. Le prime attività riguarderanno bonifiche, indagini geotecniche, rilievi archeologici, predisposizione dei campi base, sistemazione delle aree di cantiere e progettazione esecutiva.

L’opera comprenderà raccordi autostradali, tratte ferroviarie e servizi di mobilità urbana e turistica. A questi si affiancheranno infrastrutture digitali e soluzioni per la sostenibilità ambientale. Sono previste misure per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria, dell’acqua e dei suoli, oltre alla creazione di corridoi ecologici e alla tutela del paesaggio costiero.

Centrodestra entusiasta

Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia
Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia

Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno espresso piena soddisfazione. Per molti esponenti del governo si tratta del compimento di un sogno politico coltivato da decenni, da Silvio Berlusconi in avanti. “Un’opera che ci proietta nel futuro e realizza una visione di sviluppo e connessione con l’Europa”, ha commentato Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia.

Anche il Sindaco di Messina Federico Basile ha accolto con favore il progetto, pur chiedendo massima attenzione alle opere compensative: un elenco di 24 interventi è già stato presentato: “Lo sviluppo deve essere compatibile con i bisogni del territorio, e la cittadinanza deve essere protagonista attiva della trasformazione urbana”.

Le critiche dell’opposizione

Durissima la reazione del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle. Anthony Barbagallo ha parlato di “monumento all’inutilità”, mentre Daniela Morfino ha denunciato “uno sperpero senza ritorno”. Secondo i Cinque Stelle, quei fondi avrebbero potuto rilanciare le città metropolitane con progetti concreti e sostenibili.

Per Europa Verde, il ponte è una “follia ambientale e sismica” da fermare. L’assenza di investimenti privati, i costi in crescita, la carenza di trasparenza negli appalti e l’impatto ambientale sono tra i principali argomenti contestati. In particolare, viene messo in discussione il ruolo della Corte dei Conti, la mancanza di una nuova gara pubblica e i rilievi già espressi da Ispra, Anac, Ingv e Consiglio superiore dei lavori pubblici.

 Riunione del CIPESS
 Riunione del CIPESS

Il Cipess ha approvato la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina dopo una procedura amministrativa complicata, supportata da leggi ad pontem, approvate con voto di fiducia, e già oggetto di ricorsi amministrativi e reclami comunitari”.

È quanto hanno sottolineato in una nota le Associazioni Greenpeace, Lipu, Legambiente e Wwf Italia che hanno giudicato la decisione del Cipess “un vero e proprio azzardo, sia per motivazioni economiche sia per il quadro d’incertezza del progetto che rimanda alla fase progettuale esecutiva test dirimenti e analisi essenziali”.

Sindacati ed esperti in allarme

La Cgil ha messo in dubbio la priorità dell’opera rispetto alle carenze infrastrutturali di Calabria e Sicilia. Manca l’elettrificazione su intere linee ferroviarie regionali, si denunciano tagli al fondo per la mobilità sostenibile e criticità in merito alle procedure d’appalto.

L’Anac, secondo la Cgil, avrebbe segnalato la necessità di indire una nuova gara d’appalto, dato l’aumento del costo superiore al 50%. I rappresentanti della Fillea e della Cgil nazionale hanno sottolineato che le emergenze riguardano strade dissestate, assenza di rifornimenti idrici e mancata messa in sicurezza del territorio. Per loro, investire su un’opera iconica non significa necessariamente generare progresso diffuso.

Anche associazioni, movimenti civici e ambientalisti hanno espresso forte contrarietà. Angelo Bonelli (AVS) ha annunciato un ricorso alla Commissione europea. Le critiche riguardano sia l’opportunità economica sia la mancanza di un dibattito pubblico trasparente. C’è chi parla di “propaganda cementificata” e chi promette “resistenza e vigilanza su ogni euro speso”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Gli scenari di crisi non devono spaventarci”

“Ci muoviamo in uno scenario di crisi, ma non devono…

Conte si dimette: “Crisi grave e carica di conseguenze”

L’attesa comunicazione in Senato del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,…