Un carotaggio per installare un impianto geotermico ha portato a una scoperta sorprendente: un fossile di dinosauro è stato rinvenuto sotto il parcheggio del Denver Museum of Nature & Science, trasformando il museo in un vero e proprio sito di scavi paleontologici. Il ritrovamento risale a gennaio 2025, quando gli operai hanno estratto un frammento osseo durante i lavori di perforazione. Inizialmente scambiato per una semplice roccia, il reperto ha attirato l’attenzione del geologo Bob Raynolds, che ha coinvolto il curatore James Hagadorn. Dopo mesi di analisi, è stato confermato che si tratta di una vertebra appartenente a un dinosauro erbivoro del gruppo ornithopoda, vissuto circa 67,5 milioni di anni fa. La scoperta ha bloccato i lavori e dato il via a una nuova fase di ricerca. Il museo ha allestito un’area di scavo aperta al pubblico, dove paleontologi e visitatori possono osservare da vicino le operazioni. Accanto al fossile sono stati trovati resti di vegetazione fossile, suggerendo che l’area fosse un tempo una palude subtropicale, popolata da grandi erbivori. “È come vincere la lotteria di Willy Wonka,” ha commentato Hagadorn, sottolineando la rarità di un ritrovamento simile tramite carotaggio. Il fossile, ben conservato e ancora con tracce del canale neurale, offre uno sguardo prezioso su un ecosistema scomparso. Il museo, già noto per le sue collezioni di dinosauri, ha deciso di dedicare una mostra interattiva alla scoperta, ribattezzata “Jurassic Parking”. Un gioco di parole che celebra l’ironia di trovare un dinosauro proprio sotto le ruote dei visitatori. Denver si conferma così una miniera di sorprese paleontologiche, dove anche un parcheggio può nascondere un frammento di preistoria.
