“Il programma di placement avviato nell’ambito del programma di ricerca Mnesys riveste un’importanza strategica, in quanto è rivolto ai ricercatori e punta a rafforzare le cosiddette soft skill. Mnesys coinvolge una rete di oltre 800 ricercatori appartenenti a 90 enti, tra i soci fondatori del progetto e quelli che si sono aggiunti successivamente attraverso il meccanismo dei bandi a cascata.
Si tratta principalmente di giovani con un dottorato di ricerca, dotati di elevate competenze scientifiche, ma che spesso non hanno avuto l’opportunità di sviluppare adeguatamente le competenze trasversali”.
Lo ha dichiarato Loredana Luzzi, direttore generale di Mnesys, a margine della prima delle tre giornate di formazione intensiva che hanno preso il via presso il Centro Congressi Federico II.
“A Napoli prende avvio un percorso formativo che prevede anche webinar tematici, dedicati, ad esempio, alla conoscenza del mondo del lavoro e all’accrescimento della consapevolezza dei ricercatori rispetto alle proprie aspettative professionali. Le attività – ha aggiunto Luzzi – continueranno sino a dicembre con presentazioni aziendali e un career day conclusivo.
Per attuare la Missione 4 Componente 2 del PNRR ‘dalla ricerca all’impresa’ è di fondamentale importanza realizzare azioni come il placement con professionisti preparati e adeguati a trasmettere ai ricercatori strumenti efficaci che consentano loro di arrivare all’impresa a testa alta dopo due o tre anni di lavoro importante nell’ambito della ricerca fondamentale”.
Sui vantaggi del programma Mneys si è espresso anche Maurizio Taglialatela, professore ordinario di Farmacologia del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli studi di Napoli: “Il coordinamento ‘Spoke 3’ del progetto Mnesys è stato affidato alla ‘Federico II’, ma al programma partecipano numerosi altri Atenei campani: ‘Vanvitelli’, ‘Università del Sannio’, ‘Università di Salerno’ e ‘Università Parthenope’. Questa sinergia consente di valorizzare al meglio le competenze e le eccellenze presenti nel campo delle neuroscienze nella nostra regione, promuovendo al contempo un modello di innovazione capace di tradurre il sapere neuroscientifico in applicazioni industriali e aziendali, con ricadute concrete attese nel prossimo futuro”.
Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema, organizzatrice degli eventi dedicati all’orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità, ha sottolineato: “Siamo impegnati nella diffusione dei risultati dei progetti del PNRR all’interno di Mnesys, il partenariato esteso dedicato alle neuroscienze. Stiamo operando su due fronti: il primo, che riteniamo di particolare rilievo, riguarda la preparazione dei dottorandi e dei ricercatori all’ingresso nel mondo del lavoro, attraverso un programma di placement che prenderà avvio nel mese di luglio e si concluderà entro la fine dell’anno. Il secondo ambito è incentrato sulla comunicazione: stiamo sviluppando una piattaforma dotata di servizi integrati, finalizzata a raccontare i progetti e le linee di ricerca, i brevetti e le collaborazioni in corso. Riteniamo che queste due iniziative possano costituire un modello efficace e una best practice replicabile anche oltre la durata del PNRR”.