Con una cerimonia solenne nel cuore della tradizione britannica, Re Carlo III ha accolto il presidente francese Emmanuel Macron nella prima visita di Stato europea nel Regno Unito dopo la Brexit. Un evento carico di simbolismo, che mira a rilanciare i rapporti tra Londra e Parigi in un’epoca segnata da nuove sfide globali e da un rinnovato pragmatismo politico. La coppia presidenziale francese è stata ricevuta nella base militare di Northolt dal principe William e dalla principessa Kate, per poi raggiungere il Castello di Windsor dove Re Carlo e la regina Camilla hanno offerto un’accoglienza in grande stile: parata in carrozza, salve d’onore e inni nazionali. “Insieme affrontiamo minacce comuni. La nostra amicizia è antica, ma deve essere sempre rinnovata,” ha dichiarato il sovrano durante il banchetto ufficiale. Macron, nel suo discorso al Parlamento di Westminster, ha parlato in inglese di “un’alleanza fraterna” e ha rilanciato la cooperazione su difesa, energia, intelligenza artificiale e migrazioni. Il presidente francese ha anche annunciato la partecipazione di EDF alla centrale nucleare britannica di Sizewell C e il prestito dell’arazzo di Bayeux al British Museum, in un gesto di forte valore culturale. La visita, che durerà tre giorni, segna un punto di svolta nei rapporti post-Brexit, sostenuta anche dal nuovo governo laburista di Keir Starmer. Giovedì è previsto un vertice bilaterale con focus su Ucraina, sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale. Dopo anni di tensioni, Londra e Parigi sembrano pronte a scrivere un nuovo capitolo. E Re Carlo, con il suo stile sobrio e la nota francofilia, si conferma il garante ideale di questa rinnovata intesa.
